Coronavirus

Vaccino, al via la terza dose per i socio sanitari

Partono le prime somministrazioni nelle Rsa per ospiti e operatori e negli ospedali

Vaccino, al via la terza dose per i socio sanitari

Inizia oggi in Lombardia la campagna di richiamo, detta «booster», per gli operatori sanitari e sociosanitari. L'assessorato al Welfare d'intesa con l'Unità di Crisi - a seguito della circolare del Ministero della Salute dell'8 ottobre di aggiornamento delle indicazioni sulla somministrazione della dose di richiamo - conferma l'avvio, previsto per oggi della campagna «booster» con vaccino Comirnaty (Pfizer/Biontech) per tutti gli operatori all'interno delle strutture di ricovero e di cura e per i quali sono trascorsi almeno 180 giorni dal completamento del ciclo vaccinale di base (prima e seconda somministrazione o dose unica). Direttamente in loco e senza prenotazione. L'operazione vede il forte coinvolgimento delle RSA e delle ASST e ATS locali secondo un nuovo modello di gestione integrato che prevede la vaccinazione del 90 per cento del target entro novembre.

Attenzione però cambia il tipo di vaccino che potrà essere somministrato anche agli over 80, negli hub e nelle farmacie: per il richiamo non si potrà usare Moderna - in attesa delle valutazioni in corso i cui esiti verranno comunicati da EMA - ma solamente il vaccino Comirnaty (Pfizer/Biontech), fa sapere la Regione in una nota. Il che complica ulteriormente la possibilità di eseguire i richiamo nelle farmacie agli over 80, per cui dovrebbero partire oggi le prenotazioni, dal momento che, come noto il siero Pfizer presenta notevoli complessità per la sua conservazione. «Per la dose addizionale, dedicata agli immunocompromessi - continua la note della Regione - si potrà continuare ad usare entrambi i vaccini a m-RNA, Comirnaty e Spikevax».

Parallelamente partiranno oggi anche le prime iniezioni per i 333mila operatori sanitari con termine previsto per fine dicembre. «Il commissario Figliuolo - aveva spiegato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti - ci ha concesso di vaccinare tutti coloro che hanno accesso ai servizi sanitari a qualsiasi titolo e hanno ricevuto la seconda dose da sei mesi: medici, infermieri, Oss, addetti alle mense, addetti alle pulizie, volontari del soccorso».

I dipendenti delle Asst riceveranno la dose di richiamo in ospedali e ambulatori dove prestano servizio, gli altri operatori negli hub vaccinali con prenotazione sul portale di Poste.

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