E tre. Prima ha chiesto l'esercito alla stazione, poi ha stoppato la mega moschea di via Luini, ora il sindaco di Sesto San Giovanni firma un'ordinanza per fermare commercio abusivo, accattonaggio e bivacco, fenomeni - dice - «che determinano lo scadimento della qualità urbana in spazi pubblici». E per chi non rispetta le regole si prevede «una sanzione amministrativa pecuniaria e l'allontanamento dal territorio del nostro Comune».
A un mese esatto dal ballottaggio che lo ha visto portare per la prima volta il centrodestra alla vittoria nella ex Stalingrado d'Italia, il nuovo primo cittadino, Roberto Di Stefano, piazza il terzo colpo sulla sicurezza. Ieri, d'intesa con l'assessore alla Sicurezza Claudio D'Amico, ha firmato l'ordinanza che punta a fronteggiare il degrado urbano. Nell'atto siglato dal sindaco «è fatto divieto di praticare commercio illegale ed abusivo», di «mendicare e porre in essere qualsiasi forma di accattonaggio» e di «bivaccare negli spazi pubblici, nei giardini, all'esterno di esercizi pubblici e commerciali ed in tutti i luoghi frequentati dai cittadini, ponendo in essere comportamenti che determinano lo scadimento della qualità urbana, quali la consumazione di bevande alcoliche, l'espletamento di bisogni fisiologici a cielo aperto, l'occupazione del suolo, l'intralcio per il libero transito e la molestia a cittadini, in particolare donne e anziani».
«Ho deciso di prendere questa decisione spiega il sindaco Roberto Di Stefano per contrastare il degrado urbano. Mi è sembrato giusto dare un segnale forte prevedendo, oltre a una sanzione pecuniaria, anche quello che viene definito Daspo urbano con l'allontanamento da Sesto San Giovanni di chi contravviene alla legge. Dai continui controlli effettuati dal Comando polizia locale viene infatti registrata la presenza di soggetti che, in particolare nelle vie centrali e di maggior afflusso pedonale, in corrispondenza di attività commerciali, richiedono denaro talvolta in forma invasiva o molesta. L'intervento contrasta anche i molti venditori abusivi che stazionano in diversi luoghi e i bivacchi in alcune piazze e intorno alla stazione. L'assessore alla Sicurezza, Claudio D'Amico (Lega) aggiunge: «Era necessario agire in maniera chiara e puntuale verso tre fenomeni, quelli del commercio abusivo, dell'accattonaggio e dei bivacchi, che per quanto ci riguarda riteniamo inaccettabili e irrispettosi verso i cittadini di Sesto San Giovanni». L'ordinanza prevede che la violazione sarà punita con la sanzione amministrativa da 50 a 300 euro.
L'accertamento della condotta illecita comporterà, nei casi previsti, l'emissione dell'Ordine di allontanamento, a norma degli articoli 9 e 10 del Decreto-legge 14 del 2017,14, convertito in legge 48 del 18 aprile 2017. E intanto i consiglieri del centrodestra chiedono misure analoghe anche a Milano.
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