In vetta Sondrio che sale sul podio italiano Pavia la peggiore fra le province del Nord

Bergamo al 28° posto, Monza al 29°, Como al 32°, Brescia al 46° su 110

Nella classifica delle province lombarde Sondrio è prima, conquistando il terzo posto nazionale su 110 e guadagnando ben due posizioni dal 2016. Milano scende dal sesto all'ottavo rispetto allo scorso anno, più in basso Bergamo al ventottesimo gradino seguita dalla provincia di Monza e Brianza. Qui le due province detengono record opposti: se, infatti, Sondrio si piazza al primo posto assoluto nella voce «Ambiente e servizi», guadagnando posizioni, è al secondo posto per Emigrazione ospedaliera, ovvero la percentuale di dimissioni in regioni diverse e al primo posto per servizi, sportelli e pos ogni mille abitanti.

Scivola all'ultimo posto (110) invece la provincia briantea per consumo di suolo, con la performance peggiore, in termini di percentuale sulla superficie totale.

Ben più in giù, in ventottesima posizione troviamo Bergamo, che perde punti sotto il profilo della ricchezza e dei consumi piazzandosi al 45esimo posto, in cultura e tempo libero, scendendo al 59esimo posto. Migliora sotto il profilo della sicurezza e giustizia, dove però non realizza una grande performance classificandosi 66esima. Nel dettaglio a Bergamo si registrano 44 rapine ogni 100mila abitanti (92esima in classifica), 278 truffe e frodi informatiche ogni 100mila abitanti (159 scippi e borseggi ogni 100mila abitanti). Nota curiosa: la provincia di Monza e Brianza risulta invece al primo posto per truffe e frodi informatiche con 82 su 100mila abitanti, ovvero il tasso più basso. È la seconda provincia, dopo Sondrio, anche per alto tasso di sicurezza e bassa litigiosità dei suoi cittadini.

Vivono peggio i bresciani secondo l'indagine del «Sole 24 Ore»: la città della Leonessa si classifica al 46esimo posto su 110 province, realizzando risultati migliori per ricchezza pro capite e consumi (31esimo) lavoro e innovazione (24), ambiente e servizi (31). Scende invece nella lista piazzandosi solo 86esima per l'alto tasso di furti, rapine, scippi e la scarsa offerta culturale e per il tempo libero, misurata per distribuzione di bar e ristoranti e numero di spettacoli per abitante (53).

La provincia che in termini assoluti realizza il punteggio più basso per qualità della vita è Pavia, al 73esimo su 110 appunto. Oscilla tra la 86esima posizione sotto il profilo ambiente e servizi e la 44esima per ricchezza dei suoi abitanti. La provincia nota anche per l'università però si piazza male sotto il profilo di cultura e tempo libero (79esima) dopo Lecce e Rieti e prima di Rovigo e Carbonia ionica: da tenere in considerazione però l'ampiezza del territorio.

La provincia agricola di Lodi oscilla molto nella classifica a seconda delle materie: si piazza bene per ricchezza e lavoro rispettivamente al 33esimo e 27 posto. Abbastanza bene anche per tasso di sicurezza e giustizia, mentre realizza risultati decisamente peggiore per offerta culturale e tempo libero (tradotto numero di biblioteche e posti al cinema per 100mila abitanti).

MBr

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