Il ciclone «Cleopatra» ha avuto clemenza della DomenicAspasso. Un po' di freddo, ma niente pioggia e addirittura in certi momenti anche un pallido sole ha vegliato su Milano, ieri, per la quinta volta senz'auto. Un'iniziativa che coincideva anche la giornata nazionale del Camminare. Neanche le temperature già un po' più rigide rispetto ai giorni scorsi, sono state un freno per i milanesi, contati in migliaia a qualsiasi iniziativa. Tanto da far dire con soddisfazione all'assessora al Benessere di palazzo Marino, Chiara Bisconti che «non c'è meteo che tenga. Anche quando la città appare grigia a piedi o in bicicletta i milanesi riescono a colorarla della loro voglia di partecipare a questo modo nuovo di intendere la domenica, che è ormai entrato a far parte del loro Dna di cittadini». È rimasta invece parecchio grigia (e più al verde anche se poco green) la domenica per quegli 800 milanesi sorpresi dai vigili senza permesso alla guida di un'auto: dovranno sborsare 80 euro di multa. E piuttosto grigia anche la domenica di chi è stato costretto sabato sera a lasciare l'auto ai confini della zona off limits per partire ieri mattina per la gita fuori porta o per l'impegno inderogabile fuori città.
I dati però alla fine rilevano che in giro c'erano molte meno auto rispetto alla scorsa DomenicAspasso del 16 settembre. Sono stati infatti 2400 i controlli dei vigili tra le 10 e le 18 e le multe il 20 per cento in meno.
Un trand che viene confermato anche dall'Atm. I passeggeri ieri sono aumentati del 32 per cento in metropolitana e del 25-30 per cento sui mezzi di superficie, strapieni tutto il giorno. Il servizio era stato potenziato con 400 corse in più in metropolitana e 50 treni in più rispetto a una domenica qualsiasi. Oltre duemila in più anche le corse su tram e bus. Col biglietto a un euro e 50 si poteva scorrazzare da una parte all'altra della città. Previsti oltre trenta eventi da corso Buenos Aires invaso dai bambini e ragazzi per le inziative all'insegna dello sport e soprattutto nelle piazze colorate da giocolieri, clown, palloncini e magicherie. Forse per paura che a un certo punto del pomeriggio il grigio diventasse pioggia, sono stati parecchi i milanesi che hanno scelto di passare la DomenicAspasso nei musei. Alle 17 erano già stati presi d'assalto da oltre 13mila persone. Un dato oltretutto parziale perché per l'occasione rimanevano aperti gratuitamente fino alle 21.30. Boom di presenze al Museo di Storia Naturale con 3600 ingressi, seguito dal Castello (3100), il Museo del Novecento sempre molto frequentato (2250), il museo Archeologico (730) e la galleria d'Arte moderna (705ingressi).
Nonostante il clima non proprio propizio anche il servizio di bike sharing ha registrato oltre 4mila prelievi di biciclette. «Le milanesi e i milanesi non intendono rinunciare a vivere la loro città libera dalle auto», ha commentato ancora l'assessora. E infatti - volenti o nolenti - hanno inforcato bici, pattini, monopattini oppure mezzi pubblici per curiosare fra le svariate proposte cittadine. Sono state oltre mille le persone salite sui «Tram delle sorprese» che hanno registrato il tutto esaurito. A bordo di questi tram speciali infatti le famiglie con i bambini venivano coinvolti in labvoratori e letture per grandi e piccini. Risultato: il 30 per cento in più i passeggeri in metropolitana, concentrati soprattutto nelle fermate del centro da Duomo a San Babila, da Cadorna a Cairoli, Centrale e Garibaldi. Centinaia i ragzzi che hanno partecipato anche al Bicycle Film Festival e anche al Velodromo Vigorelli ieri diventato il tempio di sport e spettacolo.
Prossimo appuntamento con la sesta domenica tutta ecologica tra un mese. Si replica il 18 novembre, confidando ancora nella clemenza del tempo.
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