Cronaca locale

Con Villa Litta e Scheibler un po’ di periferia a 5 stelle

Ad Affori una biblioteca più grande: le sale del ’700 avranno emeroteca, bar e aule studio. Quarto Oggiaro ospiterà workshop internazionali

Chiara Campo

Studiare, leggere un buon libro o consultare cd-rom tra le sale settecentesche di Villa Litta ad Affori, immersa nel parco che ogni anno ospita un importante concorso ippico. Oppure partecipare ad un workshop internazionale e fare uno spuntino all’interno di Villa Scheibler, un gioiello dimenticato per molti anni a Quarto Oggiaro e che presto sarà restituito ai cittadini in tutta la sua bellezza. I cantieri sono aperti, e rispondono con i fatti a chi, come afferma il vicesindaco Riccardo De Corato, «blatera sempre di periferie abbandonate, e magari lo fa stando in Montenapoleone o negli uffici tra la Galleria e piazza Scala. Sono disposto a pagare loro l biglietto del tram, perché si facciano un giro tra le ville e i parchi che abbiamo ereditato dalle amministrazioni precedenti in stato di totale abbandono. Ma la giunta Albertini ha investito molti capitali per restituire un patrimonio culturale prezioso per la città».
La trasformazione dell’area intorno a Villa Scheibler è cominciata lo scorso luglio, quando il Comune ha inaugurato un parco attrezzato da 15 ettari, prima in stato di abbandono e oggi meta fissa per mamme con i bimbi e amanti del jogging. La seconda fase è in corso d’opera, e si concluderà con il trasferimento del comando di polizia municipale del quartiere nei locali utilizzati una volta come scuderie: l’attuale presidio dei vigili, che si trova già all’interno del parco e garantisce maggiore sicurezza a chi lo frequenta, passerà da quattordici a 30 uomini. Gli operai stanno completando l’autorimessa interrata per le auto dei ghisa e i locali tecnologici che serviranno anche alla villa, dove è previsto riscaldamento con pompe di calore che utilizzeranno l’acqua di falda. Gli interventi per il nuovo comando hanno un costo di 623mila euro e finiranno intorno al 20 ottobre, mentre il restauro complessivo della villa ammonta a 14 milioni, ottenuti con un finanziamento dell’Unione Europea (undici milioni sono serviti invece per la riqualificazione del parco). Entro l’anno, o al più tardi febbraio 2006, apriranno i cantieri per gli interventi nella villa e nella chiesetta adiacente. Sarà creata una sala multimediale per ospitare workshop, anche internazionali, un Centro informativo per l’impiego che sarà gestito dalla Provincia e darà lavoro a 30 addetti, spazi aperti al pubblico, sportelli telematici per il laboratorio di quartiere, bar e ristorante, probabilmente un ufficio anagrafe. Nell’antica chiesa dei Ss.Vitale ed Agricola ci sarà un locale che i cittadini potranno utilizzare per spettacoli, incontri, dibattiti o manifestazioni teatrali. Tutti i servizi, garantisce De Corato, saranno a disposizione dei milanesi entro fine 2008.
Sono stati investiti invece circa 10 milioni di euro per recuperare Villa Litta, il suo parco e la piazzetta antistante. La struttura era fatiscente, il consiglio di zona che si riuniva nella costruzione sei-settecentesca fu costretto a trasferirsi perché i pavimenti rischiavano di crollare. Entro l’inizio del 2006 invece il recupero sarà finito e i cittadini potranno contare su una biblioteca rionale più ampia, provvista di emeroteca, sale studio e di ristoro, pc per la consultazione di cd-rom. Verrà recuperata anche la cappella affrescata che veniva utilizzata dalla famiglia Litta Modignani.

«Stiamo cambiando volto alle periferie - insiste il vicesindaco -, ecco perché i milanesi comprano sempre più spesso casa a Baggio o Musocco, e gli alloggi oggi valgono l’80 per cento in più rispetto a pochi anni fa».

Commenti