Cronaca locale

Violenze contro le donne: flash mob, eventi e letture non stop

Elena Gaiardoni

Cresce il numero delle donne che hanno il coraggio di chiedere aiuto alla rete dei centri antiviolenza del Comune di Milano. Nel 2016 erano state 1.671 quelle accolte dopo maltrattamenti, abusi e violenze subite. I dati del primo trimestre 2017 dicono che si arriverà fino a duemila. Per questo, oggi, «Giornata internazionale della violenza contro le donne», le donne si muovono. Alle 10: un'amichevole di calcio femminile «Facciamo gol contro i pregiudizi», tra Minerva ASD e Fermati Otello nel Centro sportivo Scarioni in Via Tucidide 10.

In piazza della Scala alle 15 la rappresentazione «Le sedie» a cura di Donatella Massimilla della compagnia Cetec Dentro/Fuori San Vittore con attrici, musiciste, detenute e cittadine. Prima della performance, le consigliere e i consiglieri comunali, insieme alla delegata alle Pari opportunità, Daria Colombo, e alla presidente della commissione Pari opportunità, Diana De Marchi, leggeranno i nomi delle donne vittime di femminicidio.

Sempre alle 15 ci sarà l'inaugurazione di un nuovo Wall of dolls, il muro delle bambole, alla «Casa delle arti Alda Merini» in via Magolfa 32, invece alle 16 al Wall of dolls di via De Amicis 2 musica c'è il coro gospel di detenute della casa circondariale di San Vittore «Oltre le mura».

Alle 17 si potrà assistere alla posa della panchina rossa di fronte alla Casa della psicologia in piazza Castello 2, dopo quella inaugurata in Parco Sempione. Alle 18 Flash mob in piazza Duomo con Jo Squillo e Giusy Versace, Lorena Cacciatore, Ginger Bender e le associazioni femminili.

Alle 21 sarà la volta di «Parole e concerto» nello spazio SeiCentro in via Savona 99.

Da ieri sera sul Pirellone è comparsa la scritta luminosa «Non sei da sola», mentre palazzo Marino si tingerà di color arancio. Ma le iniziative non si fermano alla giornata di oggi, la campagna che l'Onu propone per il 2017 durerà addirittura sedici giorni.

Solidarietà, Creatività, Unione sono le parole chiave, che si ritrovano nel documentario City of Joy, scritto e diretto da Madeleine Gavin, che oggi arriva in Italia come prima europea, al WeWorld Festival che si tiene qui a Milano.

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