Coronavirus

Virus, tre agenti della polizia locale positivi al Covid-19

A dare notizia delle tre infezioni è stato sindacato unitario lavoratori polizia Locale, che segnala anche la mancanza di mascherine di protezione. Un quarto agente è in isolamento perché sposato con un'infermiera risultata positiva al contagio

Virus, tre agenti della polizia locale positivi al Covid-19

Nella giornata in cui l'Italia registra 33.190 persone positive al nuovo coronavirus, la città di Milano e la Lombardia, la regione attualmente più colpita dall'epidemia, fanno i conti con i nuovi contagi, che nel capoluogo di regione hanno raggiunto 634 casi in 24 ore. Tra questi risultano essere positivi al Covid-19 anche tre agenti della polizia locale della città. A darne notizia il segretario del sindacato unitario lavoratori polizia Locale, Daniele Vincini.

I tre positivi al Covid-19

Nessuno dei tre, al momento, si troverebbe ricoverato in ospedale e, per adesso, per nessuno dei tre agenti colpiti dal virus si sarebbe reso necessario il ricovero nei reparti di terapia intensiva. I tre poliziotti positivi apparterrebbero a tre nuclei diversi: il primo contagiato opera in zona Ortomercato, dove il presidio (composto da una decina di vigili) è stato chiuso. Il secondo, di zona 6, potrebbe aver contratto la malattia durante le attività di servizio. Mentre l'ultimo, invece, potrebbe aver preso l'infezione venendo a contatto con il magistrato del sesto piano del Tribunale di Milano, risultato positivo nei giorni scorsi. La sezione dove lavora la moglie di quest'ultimo agente è stata chiusa per precauzione. Un quarto vigile di zona 1, a Duomo, è stato messo in isolamento perché sposato con un'infermiera risultata contagiata dal coronavirus, ma al momento lui non risulterebbe positivo.

La polemica

Soltanto qualche giorno fa, la decisione di impiegare meno vigili urbani aveva destato qualche polemica. Come riportato anche da Il Giorno, su disposizione del prefetto di Milano, infatti, la polizia di Stato avrebbe dovuto fare verifiche ai passanti in strada, mentre la locale avrebbe dovuto controllare esercizi commerciali e parchi. Ma alla chiusura degli uni e degli altri, il comando dei vigili urbani vrebbe ridotto il personale. Una scelta contestata anche dagli agenti stessi, interpretata come un modo per metterli da parte e non coinvolgerli nella battaglia al contenimento della nuova epidemia.

"Milano merita i propri ghisa"

Intanto, dal sindacato, gli agenti del capoluogo lombardo avrebbero segnalato anche il problema delle poche mascherine rimaste a disposizione, fondamentali per proteggersi dal contagio. "La polizia locale di Milano è sempre stata presente nelle emergenze su tutto il territorio nazionale, dal terremoto in Irpinia fino ad Amatrice. Ora ci troviamo al paradosso che 3mila agenti rimangano in attesa di decisioni sul loro impiego", dichiara Max Bastoni, consigliere comunale e regionale della Lega. Che aggiunge: "La situazione precipita e tra prefetttura e Comune di Milano non ci si decide sul loro impiego.

Milano merita i propri ghisa ma non di certo vertici inadeguati e improvvisati".

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