Il gup di Milano Franco Cantù Rajnoldi ha condannato a tre mesi di carcere col rito abbreviato tre imputati che, coi loro volantini, distribuiti nella primavera del 2013 a Magenta e a Corbetta , in provincia di Milano, propagandavano idee fondate sulla superiorità della civiltà occidentale e sull'odio razziale.
Una vera e propria azione di propaganda portata a a compimento con volantini che, grazie anche a immagini allusive, invitavano l'«uomo bianco» a proteggere «moglie» e «figlia» dalle possibili violenze da parte di immigrati provenienti dall'Africa, oppure attribuivano la responsabilità di «droga, stupri, rapine, prostituzione, criminalità e disoccupazione» a «uomini latino-americani, asiatici e africani».
Il pubblico ministero Piero Basilone aveva chiesto il loro rinvio a giudizio con l'accusa di aver violato la legge Mancino, per la loro propaganda neonazista.
Gli imputati erano aderenti al Nsab-Mlns, il Movimento NazionalSocialista dei Lavoratori - NationalSozialistische Arbeiter Bewegung.La più giovane del gruppo era una ragazza di 24 anni mentre il più anziano un uomo di 47 anni. Il processo per gli imputati rinviati a giudizio si aprirà il 10 maggio davanti ai giudici della X sezione penale.
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