Sei giorni al voto. Domenica e lunedì si elegge il sindaco in 95 Comuni lombardi. Fra questi tre capoluoghi: Brescia, Sondrio e Lodi. E 18 centri nelle province di Milano e Monza-Brianza (fra i quali Cinisello Balsamo è il più popoloso). Un giorno importante, oltre che per i cittadini dei centri coinvolti, che scelgono direttamente il sindaco e i consiglieri comunali, anche come test per la regione, reduce dalla vittoria di Pdl e Lega, che hanno riconquistato a febbraio il Pirellone con Roberto Maroni.
Gli occhi sono puntati sulla città della Leonessa. Una sfida doppiamente importante: non solo seconda città lombarda. Anche laboratorio in cui il centrodestra sperimenta un assetto allargato al centro. Il sindaco uscente, Adriano Paroli, è infatti sostenuto da un'alleanza che comprende, oltre al suo partito (il Pdl) e alla Lega, anche l'Udc - che qui conserva un certo radicamento - e la «Scelta civica» di Mario Monti. Non è un caso che ieri in città sia arrivato anche Gabriele Albertini. L'ex sindaco è rimasto fuori dal Pirellone, ma resta un emissario importante del «montismo» milanese. E, insieme all'attuale ministro della Difesa Mario Mauro e all'ex coordinatore regionale di Fli Giuseppe Valditara, ha scelto nettamente un alleanza di moderati, nel nome - appunto - di Paroli.
Domani arriverà per un comizio anche Beppe Grillo. Dopo il comizio a Lodi in piazza Della Vittoria alle 20 sarà a Brescia, in via Trivellini, con la candidata sindaco Laura Gamba e con il fidato Vito Crimi, capogruppo al Senato e bresciano. Nei prossimi giorni sono attesi in città il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani, Maroni stesso e altri esponenti nazionali un po' di tutti i partiti, fra i quali anche il leader di Sel, Nichi Vendola.
Il clima nazionale, lo testimoniano i sondaggi delle ultime settimane, dovrebbe essere cambiato, dopo gli appuntamenti dell'anno scorso, non soddisfacenti per il centrodestra. Ma è pur vero che nella gran parte dei Comuni al voto le amministrazioni uscenti sono targate centrosinistra. Partite non facili a Cinisello e Bresso nel Milanese. Ma vale anche per Lodi e vale soprattutto per Sondrio, dove Pdl e Lega si presentano divisi (caso unico in tutta la Regione insieme ad Arese). «È una settimana decisiva - spiega il coordinatore regionale del Pdl, Mario Mantovani - abbiamo consolidato il rapporto con la Lega.
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