Zona 1 non molla: «Meno strisce blu e più multe in tutto il centro»

Gli ambientalisti della Zona 1 non mollano. Hanno giurato guerra alle auto in centro a inizio mandato e a poco più di un anno dalla fine del mandato chiedono alla giunta di accelerare il programma. Nel programma 2015-2016 approvato dalla Commissione mobilità (nonostante gli 8 voti contrari del centrodestra), il Parlamentino raccoglie le «esigenze specifiche dei residenti», è scritto nell'atto, e cita come obiettivi «la diminuzione della pressione del traffico, la crescita degli spazi pedonali e ciclabili, il taglio degli spazi di sosta in superficie, specie quelli a rotazione (ossia le strisce blu a pagamento) per ridurre il numero di auto che occupano spazio prezioso e l'incidenza del traffico veicolare in centro». Interventi che, richiama la Zona 1, si uniscono alla «richiesta sempre più pressante di potenziare i controlli del rispetto delle regole della strada». Più multe contro il parcheggio selvaggio, insomma. La strada da percorrere, è il messaggio alla giunta di centrosinistra, «è ancora tanta ma è necessario che venga percorsa il più efficacemente e velocemente possibile».

Conferma la linea ambientalista anche la commissione Verde e Demanio, che per il tempo che manca a fine mandato promette di assegnare i fondi a disposizione per promuovere giardinaggio, orticultura e a «cittadini, comitati e associazioni» per iniziative di educazione ambientale.