Michelangelo Bonessa Daniela UvaDa Quarto Oggiaro alla Fiera, prosegue il nostro viaggio attraverso le vostre voci. OCCUPAZIONI ABUSIVEÈ considerato una delle eccellenze della sanità italiana, eppure l'ospedale Sacco non è immune dalla piaga delle occupazioni abusive. Di fronte ai suoi cancelli, una chiesa ormai diroccata è diventata la casa di fortuna di alcuni sbandati. Poco più avanti, in via Giovan Battista Grassi, una ex fabbrica abbandonata è il rifugio di alcuni rom, che entrano attraverso la recinzione divelta. Proseguendo verso il Portello, precisamente in via Traiano, si incontrano alcuni palazzoni popolari. Anche questi sono occupati da tempo. Così come ancora non è stata risolta la situazione di degrado del mercato coperto di QT8: un tempo era il punto di riferimento del commercio nel quartiere, adesso è abbandonato. TRAFFICOAuto e tir affliggono i cittadini di via Gattamelata. Il sottopasso costruito dopo trent'anni di attesa - e ormai concluso - non è mai stato aperto, e questo non ha fatto che aggravare la situazione. Aria pesante anche in viale Certosa, dove il traffico è sempre congestionato. In particolare all'altezza del civico 46, dove gli incidenti sono all'ordine del giorno. Inutile, invece, è ritenuto il collegamento fra via Eritrea e via Stephenson: da quando è stato costruito non ci è passato quasi nessuno. Infine ci sono i disagi per la mancanza di parcheggi in corso Sempione - aggravato dagli ultimi divieti di sosta - e le proteste per le nuove strisce blu intorno al centro commerciale Bonola. DEGRADODue centri di accoglienza a 200 metri l'uno dall'altro stanno facendo infuriare chi abita fra via Mambretti e via Aldini: troppo via vai e degrado crescente. Mentre il parco Testori è noto per i rave party dei sudamericani: ora il Comune ha promesso di recintarlo. A pochissima distanza c'è il campo rom di via Negrotto, ancora in piena attività, con le sue discariche abusive. L'ultima davanti al civico 41. Più in centro la situazione non migliora: i commercianti di via Paolo Sarpi lamentano la presenza di grossi ratti nascosti nelle aiuole, mentre l'uscita di emergenza della piscina Procida ospita alcuni clochard. Allarmante è anche la situazione del parco in via Console Marcello: fra la biblioteca e la scuola elementare gli spacciatori si mischiano alle famiglie con bambini. Infine c'è la fermata del metrò Bonola, con il suo mercatino abusivo alla luce del sole. IMPIANTI IN SOSPESOIn Zona 8 sono tante le aree pubbliche dal futuro incerto. Si parte dal Palasharp, che potrebbe diventare una moschea. Ma ci sono anche il Vigorelli, che in attesa della riqualificazione è diventato un dormitorio per sbandati, e il Palalido: Giorgio Armani ha rinunciato a usarlo per le partite dell'Olimpia, la speranza di Palazzo Marino è di trasformarlo nel tempio del volley. PROGETTI CONTESTATIIl primo incubo per i milanesi si trova a Musocco: un'area attualmente abbandonata potrebbe ospitare i concerti estivi. Si parla di 30mila posti, ma la viabilità e i parcheggi non sono adeguati. Passando in via Cilea, l'unico supermercato della zona ha chiuso e così i residenti sono costretti a prendere la macchina anche per comprare il latte. Infine c'è via Satta, con la programmata chiusura del centro anziani che lascerà un vuoto nei servizi del quartiere.
BIVACCHIIl sottopasso del Ghisallo è una tendopoli, mentre in piazzale Accursio un immobile occupato da balordi e pericolante fa paura. In piazzale Lotto, come in tante altre vie della zona, ormai non si fa neanche più caso alla prostituzione diurna. Così come lo spaccio è diventato ordinaria amministrazione in via Uruguay.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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