Roberto Bonizzi
Milanocontemporanea. Ovvero dieci giorni di arte e sperimentazione. Un centinaio di eventi distribuiti in 70 luoghi della città. Centro e periferia. Musei, teatri, ma anche strade e piazze. Artisti italiani e internazionali si danno appuntamento a Milano dal 14 al 23 ottobre per una diecigiorni dedicata allarte contemporanea. Liniziativa, ideata dallassessore alla Cultura di Palazzo Marino, Stefano Zecchi, sarà realizzata in occasione della giornata nazionale del Contemporaneo (il 15 ottobre, appunto).
Durante la presentazione della manifestazione Zecchi ha rivendicato per Milano un ruolo centrale nella produzione artistica. «Nella sua storia - spiega lassessore - la nostra città ha anticipato idee, mode, tendenze che poi si sono diffuse in Italia e, spesso, in Europa. E Milano deve continuare a essere fedele a questa sua vocazione: non essere soltanto vetrina per esporre cose di altri, ma centro produttivo dellinnovazione e della sperimentazione, della ricerca, sia artistica sia scientifica, e della creatività». Una dichiarazione dintenti, la voglia di riappropriarsi di un ruolo che era e, forse, non è più. Proprio a partire dal fermento dellarte contemporanea. «La manifestazione è costata poco - prosegue Zecchi -. Non voglio impegnare nessuno, ma se il successo dovesse essere consistente si potrebbe riproporre ogni anno, oppure con cadenza stagionale. Dobbiamo puntare a coinvolgere i milanesi».
Il calendario dettagliato non è ancora definito. Solo il 5 ottobre, quando tutti gli artisti confermeranno la loro partecipazione, sarà messo in circolazione il libretto con il programma completo della manifestazione. Le 40mila copie, che andranno in stampa, saranno distribuite in tutti i luoghi coinvolti dalle esibizioni e sul sito internet di Palazzo Marino (www.comune.milano.it). Tutti gli eventi previsti per il 15 ottobre, la giornata nazionale del Contemporaneo, saranno gratuiti, come anche buona parte degli altri in cartellone. E, nella stessa giornata, un servizio di navette del Comune, dalle 12 alle 24, «traghetterà» spettatori e curiosi nei diversi punti della città coinvolti nelliniziativa.
Tra il centinaio di appuntamenti, soltanto una dozzina sono quelli organizzati direttamente dallassessorato alla Cultura. «Un esempio di come, a Milano, sia possibile realizzare una collaborazione tra pubblico e privato» commenta Zecchi. Cuore della manifestazione sarà il Pac, il padiglione di arte contemporanea, di via Palestro. Qui gli artisti si alterneranno con una mostra «multi-studio»: «Aperto per lavori in corso». Il Pac diventerà oggetto o luogo di lavoro di un gruppo di creativi.
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