Milanow, la tv digitale per prepararsi al 2015

Letizia Moratti entra raggiante nella modernissima sede di via Colico: a Parigi ha avuto l’ok definitivo all’Expo. E allora il padrone di casa Sandro Parenzo, l’editore di Telelombardia, convola a nozze col sindaco: «Milanow sarà il vero canale dell’Expo 2015 di Milano». Dopo Rai 5, che debutta domani e che dedicherà servizi mirati all’Expo, ecco Milanow, la «all news» del gruppo Parenzo. E’ partita in questi giorni e segna una grande novità per la metropoli ambrosiana: sarà una sorta di Cnn in formato ambrosiano. Darà notizie a getto continuo, giorno e notte, su Milano e provincia. Il direttore Fabio Ravezzani lo spiega alla platea corsa a festeggiare la tv che nasce nelle ore cruciali in cui si spegne in Lombardia il segnale analogico e inizia la rivoluzione digitale. Rivoluzione che darà frequenze più potenti e visibili a tutti i canali del gruppo, cominciando dall’ammiraglia Telelombardia, la televisione numero uno del Nord. «Milano e provincia - spiega Ravezzani - oggi non sono rappresentate in tv come altre aree metropolitane con milioni di abitanti come New York, Londra, Parigi, Berlino. Daremo spazio alla cronaca, alla cultura, allo sport, al meteo di Milano e hinterland 24 ore su 24, sette giorni su sette».
Il battesimo del canale all news è avvenuto con le primarie della sinistra, vinte sul filo di lana da Giuliano Pisapia. Qui si è vista l’energia corsara di Milanow, capace di raccontare e commentare in tempo reale lo spoglio dei voti, fino al sorprendente finale e al terremoto che ha squassato i vertici del Pd, sconfitti dal vendoliano Pisapia.
Dunque Milanow darà nuovo slancio e maggiore capacità di penetrazione al gruppo cui fanno capo Telelombardia e Antenna 3, da domani visibili, con un segnale potenziato, solo su digitale e satellite (T Sat dal 1 dicembre passerà dal canale 901 al 591 della piattaforma Sky). Insomma, al giro di boa del digitale Telelombardia si consolida ed esplora nuove strade, secondo una filosofia iniziata con Top calcio, la all news dedicata a Milan, Inter e Juventus - un target di 22 milioni di tifosi - che in pochi mesi è diventata la quarta tv della Lombardia.
Ora la parola passa al telecomando: oggi un lombardo su tre è già telespettatore del gruppo, la scommessa è alzare ancora l’asticella.

Nell’attesa Parenzo legge la sua lista, seguendo con una punta di antiretorica autoironia la moda lanciata da Roberto Saviano: «Non prendiamo ordini dai politici, non abbiamo finanziamenti dai politici, non abbiamo scheletri negli armadi e non abbiamo neppure gli armadi». Sorrisi e strette di mano, mentre sugli schermi scorrono le immagini di Milanow.

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