Roma

Militaria, una passione che dilaga

Cambiano i gusti dei collezionisti: dai soldatini alle jeep

Marina Pescatori

Autoblindo, jeep, mitragliette, attrezzature da combattimento. Mentre la vecchia raccolta di soldatini di piombo lascia il posto a un arsenale degno di Rambo, gli italiani si scoprono appassionati di Militaria a tutto tondo. Sarà la voglia di saperne di più, sarà la moda di cavalcare gli eventi, fatto sta che tantissime persone si stanno avvicinando a questo settore del quale amano davvero tutto. Alla storia militare, da sempre oggetto di studio, si affiancano strategia e tecnologia costruttiva delle armi; alla tranquilla raccolta di onorificenze e proclami, si aggiungono oggettistica varia e abbigliamento. Tute mimetiche, elmetti, caricatori e armi d’offesa d’ogni genere arricchiscono il corredo del nuovo collezionista che sembra essere attratto soprattutto dalla raccolta più trendy del momento: i mezzi da combattimento e trasporto militare. Una volta restaurati a dovere, serviranno a far rivivere episodi di guerra, a ricostruire puntualmente accampamenti militari. Il materiale non manca. Quello di dimensioni ridotte fa capolino qua e là sui banchi dei mercatini di rigatteria e piccolo antiquariato, quello «pesante» la fa da padrone alle frequentatissime fiere specializzate dove si può vendere di tutto. Ma esiste un limite. Semplificando, la legge italiana dispone che prima le armi siano rese inerti, che i mezzi da combattimento siano privati di parti essenziali e che le uniformi siano rigorosamente fuori ordinanza. Questo non frena certo l’acquisto da parte degli amatori del genere che, anzi, presi dalla gran voglia di fare, si riuniscono in circoli culturali e danno vita a manifestazioni rievocative curate nei minimi dettagli. Senza particolari preferenze di periodo, tutta la nostra storia viene presa in esame. C’è chi si dedica all'antica Roma, chi alle guerre mondiali, e qualcuno si spinge fino al Vietnam.
L’Associazione romana del tiro ad avancarica è fra quelle che approfondiscono il periodo risorgimentale. Fondata nel 1981 da un piccolo nucleo di studiosi di armi da fuoco, negli ultimi anni ha visto crescere il numero degli aderenti. Partecipa ad eventi in costume riferiti al periodo e organizza tornei. Specialità dell’International military veicols collectors club sono invece i mezzi militari, le uniformi e tutto ciò che riguarda la seconda guerra mondiale.

Particolarmente suggestiva, la rievocazione storica dello sbarco alleato sulle coste di Anzio e Nettuno organizzata della sezione Centro Italia del club.

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