Linafferrabile cecchino ci vede anche sotto la pioggia. Samuel Etoo ha rimesso lInter sullo scranno dei re di Champions. Pareggio finale, delizia tecnica del cannoniere numero uno di questa stagione. Bomber solito e Inter solita. Per ora una squadra alla quale dar credito, ma senza la voglia di crederci fino in fondo. La Wanda Osiris della Champions si è presentata sullo scalone dello stadio di Enschede, convinta che il Twente le facesse da damigella donore. Ma quando il piedi di Theo Janssen ha cominciato a calibrare punizioni, ha capito che non sarebbe stata una partita da cantando sotto la pioggia. Inter europea, questo sì. Ovvero capace di adeguarsi alla lotta, alle difficoltà, pur sparando colpi a salve. Faticaccia a centrocampo, difesa aggrappata ai riflessi di Julio Cesar e alla grinta di Samuel e Lucio.
Match spettacolare nel primo tempo, quattro gol. La devastante punizione-gol di Janssen dopo 13 minuti. Il pareggio nato dallunica azione in cui Milito è tornato ad essere quello di quandera re: dribbling che ti incenerisce e palla per la conclusione di Sneijder. Poi lInter ha riscoperto la vena, in negativo, del suo cannoniere quando Milito ha messo la testolona, certo: per segnare nella porta sua... Ma che! Siamo su Scherzi a parte, si sarà chiesto qualcuno. Però attenzione: questi sono i segnali di una stagione che ti gira male(ovviamente alla voce Milito). Infine la delizia tecnico-balistica di Etoo ha chiuso la partita dei gol e mostrato al colto e allinclita il suo sangue da re.
La ripresa ha restituito allInter un podi credo in se stessa. Il Twente ha retto bene un tempo, si è sfarinato nella ripresa. LInter torna a casa con un pareggio(gli mancava da 11 partite in Champions) senza infamia e senza lode.
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