Beirut. Con un mossa improvvisa, l'esercito libanese ha stretto ieri la sua morsa attorno alle basi di due gruppi radicali palestinesi filo-siriani nella Valle della Bekaa, che sono state circondate da commando e carri armati. Nelle stesse ore, in un rapporto presentato al Palazzo di Vetro, l'inviato speciale dell'Onu ha accusato la Siria di continuare a inviare armi e miliziani ai propri alleati in Libano.
Il governo di Beirut ha mosso i militari dopo che martedì era stato ucciso un topografo impegnato in rilevamenti per la demarcazione del confine con la Siria nella zona di Halwa, a soli tre chilometri dalla frontiera con la Siria.
Fonti libanesi affermano che il proiettile mortale sia stato sparato dal versante siriano, fonti militari sostengono invece che il topografo sia stato colpito da miliziani palestinesi di una vicina base di Fatah-Intifada, il gruppo filosiriano di Abu Mussa.
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