Cinquecentomila schede esaurite in otto ore. Qualcosa come mille firme al minuto. È la Milano protagonista del programma di governo del Popolo della libertà. «Affluenza record che ci convince sempre di più del non sfondamento al nord e in Lombardia di Walter Veltroni e del Pd» osserva Mariastella Gelmini. Annotazione dell’entusiasmo, delle file ai gazebo spalmati su Milano e nei comuni lombardi, «segno che il nostro progetto piace alla gente, che il nord e la Lombardia saranno la Caporetto del Pd» aggiunge il coordinatore regionale di Forza Italia.
E se sabato sono andate esaurite le cinquecentomila schede con le priorità del programma Pdl, anche ieri i volontari dei gazebo - quelli che Silvio Berlusconi chiama “missionari di libertà e verità” - hanno dovuto ricorrere alle fotocopiatrici per far fronte all’alta partecipazione dei cittadini. «Contributo essenziale sia in termini di idee che di segnalazioni di quelle che sono le priorità del Pdl» conclude il coordinatore Gelmini. E da un primo spoglio «le priorità» dei milanesi sono «sicuramente» la sicurezza e le tasse: ridare sicurezza alla città, più forza alla famiglia e creare sviluppo e lavoro.
«Particolarmente sentito anche il tema della giustizia, cui il programma del Pdl dedica particolare attenzione, partendo dalla certezza della pena» commenta Riccardo De Corato al termine di un «personale» giro nei gazebo del centro di Milano. «E appare così vincente» segnala il vicesindaco «il modello Milano, che si rispecchia nel programma del Pdl, anche sul tema dei servizi». Modello virtuoso, dunque, e ben distinto da quello firmato dal Pd che «finora ha saputo solo mettere le mani nelle tasche degli italiani».
E da oggi, i milanesi, potranno decidere il loro programma di governo anche nel centralissimo corso Vittorio Emanuele, dove (nell’ex negozio Mondadori) è stata inaugurata la prima sede ufficiale del Pdl: «Una struttura a disposizione, la casa dei cittadini che qui trovano materiale e ascolto» commenta Luigi Casero. Dichiarazione del coordinatore milanese - «questa inaugurazione è solo l’inizio del Popolo della libertà» - che Ignazio La Russa completa preannunciando «l’inaugurazione a breve di altre sedi elettorali, per far sì che ciascun milanese diventi l’artefice della nostra comunicazione».
A «festeggiare» la prima sede elettorale del Pdl - presenti, tra gli altri, Franco Servello, Piergianni Prosperini, Maurizio Cadeo e le azzurre Tiziana Maiolo e Laura Ravetto - c’era anche «in un giorno di gioia» il candidato alla presidenza della Provincia, Guido Podestà: «Forza Italia e Alleanza nazionale consentiranno un rinnovamento per questa città e per questo Paese». «Futuro» di un «percorso che appartiene a una grande forza popolare che si appresta a governare l’Italia», sostiene De Corato.
I gazebo del Pdl si replicano nel prossimo week end, ma per i milanesi resta sempre aperto e a disposizione la sede di corso Vittorio Emanuele. Ma da segnare in agenda c’è soprattutto l’appuntamento al Palalido per sabato prossimo (ore 10.30) con Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Tutto esaurito, naturalmente.
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