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Mini si dà una rinfrescata e migliora le prestazioni a vantaggio dell’efficienza

Monaco di BavieraCosì uguali eppure così diverse: in sintesi si possono definire così le Mini edizione 2011. Infatti, la nuova generazione si distingue dalla precedente solo per il leggero maquillage della carrozzeria (cambiano gli scudi paraurti, i fregi laterali, la fanaleria posteriore a Led con cornici cromate, il retronebbia e la luce di retromarcia psoti nella parte inferiore del paracolpi) e dell'abitacolo, dove spiccano soprattutto comandi più funzionali per la climatizzazione e l’impianto hi-fi, a richiesta integrabile con un’interfaccia che consente il collegamento con gli smartphone e le 25mila webradio sparse per il mondo. Approfittando dell’occasione sono state arricchite anche le possibilità di personalizzazione.
Ma le vere novità sono nascoste sotto le vesti. Infatti, accanto alla rivisitazione delle unità a benzina di 1.6 litri con 98 e 122 cv, spiccano alcuni motori inediti. Si tratta del 1.600 turbo a iniezione diretta di benzina con 184 cv, proposto anche nella variante John Cooper Works con la bellezza di 211 cv, e del turbodiesel di 1.6 litri di origine Bmw da 112 cv che origina anche un’inedita versione della Cabrio. Inoltre, tutti i motori della famiglia Mini 2011 sono frutto della filosofia downsizing, quindi offrono prestazioni migliori ma consumi ed emissioni inferiori a quelli della generazione precedente grazie anche agli effetti del sistema Start/Stop e degli accorgimenti che ottimizzano il funzionamento. In sostanza, quelle soluzioni che sulle Bmw formano il pacchetto EfficientDynamics, in casa Mini definito...Minimalism.
I prezzi delle nuove Mini berlina spaziano dai 17.200 euro della One da 75 cv (variante entry-level disponibile solo con questo tipo di carrozzeria) ai 29.950 euro della John Cooper Works; quelli delle Clubman vanno dai 20.150 euro della One (96 cv) ai 31.950 euro della versione da 211 cv, mentre quelli della Cabrio partono da 22.450 e arrivano a 33.

750 euro.

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