Il ministro Gelmini «Sono stati troppo lontani dagli elettori, così il Pd è crollato»

«In Lombardia assistiamo al crollo del centrosinistra, sempre meno in grado di comprendere le richieste dell’elettorato». Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini commenta così il «tonfo» del Pd nelle regionali concluse ieri. Una sconfitta, secondo il ministro, che arriva da lontano.
«Voglio ricordare - aggiunge infatti la Gelmini - che nel 2005, in un contesto molto difficile, il candidato del centrosinistra ottenne il 42% e il presidente Formigoni il 53%. Oggi, il governatore uscente ottiene un aumento di consensi che dimostra la sua grande capacità di governare e di essere apprezzato dai cittadini». Diverso, e molto, il risultato incassato dal candidato Filippo Penati. Circa il 33 per cento delle preferenze. «Si tratta di un risultato deludente - insiste il ministro - che non può non far riflettere il Pd e tutto il centrosinistra».

Quanto al nuovo vento che - secondo alcuni - stava soffiando dalla Francia (dove la sinistra ha battuto alle regionali il partito del presidente Nicolas Sarkozy - la Gelmini sottolinea come «sono stati clamorosamente smentiti gli scenari dei soliti analisti da salotto che ipotizzavano il crollo del consenso del centrodestra attraverso una sconfitta alle regionali così come accaduto in Francia».
Il risultato, in fondo, è sotto gli occhi di tutti. Il governatore Roberto Formigoni si prepara al suo quarto mandato consecutivo. Penati, invece, rimedia un’altra sconfitta.

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