Minori, alcol vietato nei luoghi della movida

(...) l’abuso di alcol in gruppo possa degenerale e costituire pericolo per sé e per gli altri. Diverso il caso di un ragazzino che venga colto a bere da solo un drink: in quel caso la sanzione non sarebbe giustificata, salvo che dia in escandescenza. La firma della Moratti è già in calce, perché la proposta di ordinanza entri in vigore ora serve anche quella del prefetto, ma sono escluse sorprese visto che Letizia Moratti e Gian Valerio Lombardi l’hanno praticamente scritta di comune accordo. Entro i primi giorni della settimana verrà formalizzata e le multe potranno partire entro fine mese. I divieti saranno estesi anche ai distributori automatici che non siano dotati di un sistema di lettura automatica dei documenti con i dati anagrafici dell’utilizzatore. Finora, precisa la Moratti, «si era arrivati a multare solo la somministrazione e, come nel caso del Comune di Monza, la vendita di alcolici ai minori di 16 anni, Milano è la prima città a punire anche il consumo e la detenzione». Un passo avanti «soprattutto nella tutela dei più giovani e aumentare la loro consapevolezza della pericolosità spesso sottovalutata dell’abuso di alcol». E la tutela vuole essere più forte soprattutto nei luoghi di aggregazione dove «il consumo indiscriminato di alcol si traduce spesso in comportamenti poco civili e rispettosi del decoro urbano. L’ordinanza agisce da deterrente anche nei confronti dei reati contro il patrimonio pubblico spesso associati al consumo di alcolici purtroppo anche da parte dei minori». Non ultimo, solo una settimana fa, il caso dei graffiti alle Colonne di San Lorenzo.
Ieri pomeriggio, piena condivisione degli assessori - Mariolina Moioli (Politiche sociali), Alan Rizzi (Giovani), Giovanni Terzi (Commercio), Riccardo De Corato (vicesindaco e Sicurezza) e Gianpaolo Landi di Chiavenna (Salute) - al tavolo con la Moratti per limare l’ordinanza anti-sballo.
Soddisfatto De Corato, tra i promotori del nuovo strumento: «Più che la multa conta la deterrenza, perché i giovani iniziano a consumare alcol e ubriacarsi già a 12 anni e vogliamo che da Milano parta un segnale forte e chiaro, ce lo chiedono i genitori: per la prima volta, come fu per l’ordinanza anti-droga, si punisce chi consuma e detiene, non solo chi vende». Rizzi ha apprezzato «l’ottimo lavoro di squadra» e sottolinea che l’obiettivo del provvedimento «è educare i ragazzi».

Landi sottolinea che passa un principio a tutela «della salute oltre che della sicurezza», e bene «il riferimento ai luoghi di aggregazione dove il controllo avrà particolare efficacia, deve passare il messaggio che non si può bere alcolici in gruppo».
I controlli saranno garantiti oltre che dai vigili anche dalla polizia e dai carabinieri.

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