Intanto cè di più. Claudia Mori pubblica su cd tutte le sue canzoni più famose in versione rimasterizzata e già questo è un bello spaccato di italianità visto che ci sono titoli come Buonasera dottore o Non succederà più che nel 1974 e nell82 occuparono le classifiche per mesi. Ma in «Collection» cè pure un dvd con immagini inedite che sono sorprendenti: Claudia Mori allinizio della carriera, Claudia Mori con un Celentano in costume e il lungo ciuffo di capelli neri, i tre figli piccolissimi, una scena memorabile del film Lemigrante del 1973 e insomma tutti quei ritratti di vita familiare che fino ad ora si erano visti poco o niente. Volendo, un filmato di culto. Oppure unaltra conferma che lalchimia di questa coppia ricordate? La più bella del mondo è qualcosa che quarantacinque anni di matrimonio dimostrano appena.
Signora, chi ha girato tutte quelle immagini?
«La maggior parte le ha girate Adriano: cè stato un periodo in cui si era appassionato e si portava dietro la cinepresa ovunque andassimo e filmava qualsiasi cosa. Ciò che si vede nel dvd è solo una parte del filmato di oltre due ore che abbiamo conservato fino ad oggi».
È anche un pezzo di memoria.
«Cè la vita di noi due ragazzi, è una sorta di ringraziamento a chi ci ha voluto bene in tutto questo lunghissimo percorso che abbiamo fatto insieme».
Talvolta insieme anche sul palco.
«Daltronde io ho iniziato a cantare per gioco ma anche per amore: nei cori di Adriano ci sono quasi sempre stata io».
E poi avete vinto insieme un Festival di Sanremo nel 1970.
«Con Chi non lavora, non fa lamore».
Qualcuno strumentalizzò: erano tempi cupi, tutto veniva politicizzato.
«In realtà quello era un testo a favore degli operai. Il senso degli ultimi versi era: signor padrone, dammi laumento. Qualcuno lo travisò. Ma non è questo il ricordo più forte».
Qual è?
«Adriano mi chiese allultimo di cantare con lui. E io con incoscienza accettai: ogni sua richiesta era per me quasi come una chiamata alle armi. E poi ero così giovane...».
Però nelle sue canzoni luomo spesso non ne esce bene.
«Sì, mi sono accorta che, riascoltandole adesso, risalta un grande senso critico nei confronti del ruolo delluomo nella coppia: bugiardo, traditore e via dicendo».
Signora Celentano, la coppia Silvio Berlusconi e Veronica Lario ha appena annunciato la separazione. Oltretutto, ai tempi, Veronica la venne a trovare negli studi del programma «Rock Politik».
«Credo che Veronica in questi giorni stia soffrendo moltissimo. Lei è una bella persona, per bene e intelligente. Ma il fatto privato non posso giudicarlo».
Torniamo a quella canzone, «Chi non lavora non fa lamore», che diventò subito un inno delle coppie di sposi.
«Dunque accettai di cantare con Adriano e iniziammo a preparare il duetto. Ma era terrorizzato che io potessi dimenticare le parole. In realtà, quando fu il momento di cantare allAriston, fu lui a dimenticarsele e lorchestra dovette ricominciare più volte daccapo. La gente pensò che fosse una trovata di Celentano. Invece era tutto vero».
Lei a Sanremo tornò anche 15 anni dopo con «Unaltra volta chiudi la porta» e adesso celebra la sua carriera con una raccolta. Mai pensato di riprendere a cantare?
«Direi proprio di no. Ho una voce gradevole che però non giustifica una lunga carriera. In più ho un eccessivo senso critico. Perciò ho fatto altre scelte».
Sempre di fianco a Celentano. Arriverà prima il suo nuovo disco di canzoni inedite oppure il programma tv di cui si è già parlato qualche settimana fa?
«Lidea del programma cè, eccome, ed è pronto pure il titolo».
Qual è?
«Figurarsi se lo dico...
Quindi il disco arriverà dopo.
«Nel 2010. Cè già unidea ed è molto forte: è davvero un progetto particolare che sorprenderà tanti ascoltatori, vedrete».
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