"Il mio impegno in Regione? Ora la difendo a Bruxelles"

Fidanza guida la visita della Commissione agricoltura Ue: "Green deal? Non sia punitivo, serve sostegno"

"Il mio impegno in Regione? Ora la difendo a Bruxelles"
00:00 00:00

No a tagli e centralizzazioni. Per l'agricoltura, da parte dell'Ue, "serve un approccio di sostegno e non punitivo, che tenga insieme la sostenibilità ambientale e quella economica" commenta l'europarlamentare e capo delegazione di FdI a Bruxelles Carlo Fidanza, che ha guidato la visita in Italia della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, un confronto con diverse realtà della filiera agroalimentare di Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna. Fondamentale, secondo Fidanza, sostenere la competitività delle aziende, specie in un momento delicato per il mondo agricolo, ma anche l'innovazione, per esempio "andando avanti nel negoziato finale che riguarda le Tea", le tecniche di evoluzione assistita già sperimentate in Lombardia. "In questi giorni - racconta Fidanza - abbiamo parlato anche di fertilizzanti organici, con la battaglia che stiamo facendo per il digestato come alternativa ai fertilizzanti chimici. E abbiamo visto l'importanza del biogas e di come possa contribuire alla sostenibilità della filiera zootecnica". Il Green Deal "deve essere più a misura di agricoltura, e non contro" anche perché nel settore "c'è molta preoccupazione" soprattutto per la possibile riduzione delle risorse della Politica agricola comune (Pac). Timori che riguardano anche la Lombardia. Il governatore Attilio Fontana, che ha incontrato la delegazione europea con l'assessore Alessandro Beduschi, guarda "con preoccupazione alla proposta di taglio delle risorse alle Regioni da parte della Commissione europea che si tradurrebbe in una riduzione del 30 percento dei fondi Pac". Se si includono anche i fondi comunitari, "il bilancio della Lombardia dovrebbe fare i conti con minori trasferimenti per circa un miliardo di euro nel settennato 2028-2035. Sarebbe un danno grave". Stesso discorso sull'ipotesi che vengano accentrati i fondi di coesione, che non sarebbero più in capo alle Regioni. Una battaglia che la Lombardia porta avanti ormai da mesi: "Abbiamo anche scritto una lettera al governo - aggiunge Fontana - affinché si impegni con la commissione". Impossibile non parlare anche di politica, visto che lo stesso Fidanza viene indicato come possibile candidato governatore per il centrodestra alle prossime regionali: "Come avete visto, sono fortemente impegnato a sostenere la Lombardia da Bruxelles. Sono onorato che si faccia il mio nome - risponde Fidanza ai giornalisti - ma considero tutto questo assolutamente prematuro". La scelta del candidato "non è all'ordine del giorno" anche se FdI vuole portare avanti "un'esperienza di buon governo che dura ormai da tantissimi anni, anche migliorando laddove è possibile", come sulla sanità dove "c'è sofferenza in tutta Italia e si può fare meglio". Quello che è certo è che "FdI, sulla base dell'ampio consenso che raccoglie ormai da diversi anni, rivendica di poter governare anche al Nord".

La Lega, però, non molla sulla Lombardia, con il segretario regionale Massimiliano Romeo che ha messo sul piatto due profili pesanti, quello di Giancarlo Giorgetti e di Massimo Garavaglia, sui quali nessuno "avrebbe da ridire". Nomi "di grandissima qualità" anche secondo il governatore Fontana.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica