Luca Testoni
Ebbene sì. Questa è la volta buona. Dopo il forfeit del settembre scorso a Rock in Idro (in quell'occasione, i medici della clinica londinese in cui si stava disintossicando dalle droghe non gli concessero l'okay per espatriare), stasera Pete Doherty e i suoi Babyshambles saranno finalmente in concerto a Milano. Al Rainbow di via Besenzanica 3 (ore 21, ingresso 20 euro), per la precisione.
È dura parlare solo di musica di fronte a un personaggio come Doherty. Viso d'angelo coi denti sporchi e le dita annerite, il cantante è stato bollato come «il più oltraggioso cantante rock al mondo» dalla stampa britannica, che ha trasformato le sua vita strapazzata e la sua interminabile relazione tira-e-molla con la top model Kate Moss (a proposito: sembra che i due si sposeranno a Ibiza a metà gennaio) in una sorta di gossip permanente da sbattere sui tabloid a cadenza pressoché quotidiana.
Classe 1979, figlio di un maggiore dell'esercito britannico, educazione cattolica, Doherty sembra uscito da un leggendario passato di cantanti rock fatti di genio e perdizione. Da ogni suo gesto si intuisce il perché di tanta dissolutezza: l'ingestibile "bad boy" si sente un poeta (non è un caso che scriva quasi sempre prima i testi delle melodie), libero da costrizioni morali.
Rockstar maledetta e decadente, dunque, dopo aver gettato alle ortiche quanto di buono aveva combinato con i Libertines (con i quali ha realizzato due dischi niente male di rock'n'roll «lercio, stradaiolo, ma con senso dell'umorismo»), ha provato a rifarsi una verginità con i Babysahambles, restando fedele al suo produttore, l'ex Clash Mick Jones.
Babyshambles, con Pete Doherty, Rainbow Club, via Besenzanica, ore 21,
info 02-4048399, ingresso 20 euro
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.