Miriam che vuol far diventare rossa miss Italia

Bella ed intelligente, la 22enne catanese Miriam Leone è la prima Miss dell’anno, scelta dopo la selezione svoltasi a Roma e proclamata da Carlo Conti durante il programma L’anno che verrà su Rai Uno. «Questo titolo apre la nostra manifestazione - precisa Patrizia Mirigliani - e Miriam rappresenta la ragazza italiana di questi anni per la sua bellezza ed il suo impegno sia negli studi che nella vita». La prima partecipante al Concorso di Miss Italia 2008 inizierà la sua corsa al titolo direttamente alle prefinali di Salsomaggiore Terme. Alta 1,75, occhi verdi, incorniciati da capelli rosso-rame, lucenti quanto il suo sorriso, Miriam è stata presentata alla stampa all’hotel Atlante Star di Roma. Nella storia del Concorso una chioma rossa non ha mai avuto l’ambita corona, ecco perché tanta curiosità. Diplomata al liceo classico, Miriam si laureerà a giugno all’Università di Catania, in Lettere con indirizzo arti e spettacolo. Attratta dall’arte, tanto da prendere un aereo per Roma ogni qual volta c’è una mostra che le interessa, ma anche dalla letteratura, Miriam è una ragazza spigliata ma anche introspettiva e riflessiva quanto basta, se c’è da affrontare un dibattito è pronta ad esporre le sue idee con convinzione. Come per esempio sulle tematiche più attuali: «La laicità sta nel permettere a tutti di esprimere il proprio pensiero - precisa Miriam riguardo le contestazioni a Benedetto XVI da parte de La Sapienza - dunque non condivido il rifiuto categorico di una parte dell’Università. Come universitaria mi hanno infastidito gli striscioni e le manifestazioni di esultanza di ragazzi della mia età che non hanno capito l’importanza di una figura come quella del Santo Padre che avrebbe potuto portare la sua testimonianza». Vorrebbe che della sua Sicilia si mostrasse non soltanto il volto della mafia ma la vita normale dei ragazzi come lei. Ammira Stefania Prestigiacomo perché rappresenta il giusto modello, una donna dotata di carisma e di attenzione per se stessa, ed ironica aggiunge «chi l’ha detto che bisogna trascurare l’aspetto per dimostrare di essere intelligenti?». Oltre alla bellezza la giovane siciliana punta sull’educazione che, secondo lei, fa la differenza.

Ama il cinema e soprattutto due registi: «Fellini e Tarantino, nel primo emerge l’elemento onirico e nel secondo una componente di violenza assurda ed ironica». Il sogno nel cassetto? «Far uscire fuori dal cassetto i miei sogni».

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