Miss Italia, bocciata la giuria. Niente sexy riprese alle ragazze

No alle inquadature speciali ai fondoschiena. Contro si erano già schierate anche le due concorrenti musulmane

Miss Italia, bocciata la giuria. Niente sexy riprese alle ragazze

Salsomaggiore Terme - Ieri a Salsomaggiore il personaggio del giorno non era né Mike Bongiorno né Loretta Goggi. La superstar era lui, Massimo Piparo: l’esegeta del «gluteo in azione» contro l’impudicizia del «gluteo fermo» (Guarda tutte le miss in gara a Salsomaggiore).
Il dottor Piparo, uno degli autori di Miss Italia, grazie a un suo sottile distinguo su come dovranno essere inquadrati i sederi delle finaliste, ha aperto un dibattito a tutto tondo dagli esiti imprevedibili. La proposta della giuria tecnica, accolta dalla Rai, di mettere in bella mostra anche il fondoschiena delle concorrenti ha eccitato gli animi femminili. A cominciare dal primo in ordine gerarchico: quello di Patrizia Mirigliani, organizzatrice dello show che nel pomeriggio di ieri ha pensato di chiudere la questione. Niente riprese «speciali» ai sederi delle ragazze: «Non siamo bacchettoni ma ci siamo guadagnati in questi anni il rispetto dalle ragazze e dal pubblico e non intendiamo perderlo oggi. È anche evidente che c’è necessità di valutare le ragazze nel loro complesso, ma non dimentichiamo che Miss Italia va in televisione, dove una ripresa, un’immagine sbagliata può ingenerare voyeurismo. Cosa che invece non vogliamo accada».

E dunque «troviamo assolutamente inutile proporre un tipo di ripresa ad hoc del fondoschiena». Tutto rimane come è sempre stato, allora. Uno schiaffo alla giuria o a chi di essa aveva pensato a riprese diverse. Uno schiaffo che ha convinto le reginette nel ruolo che per tutto il giorno hanno recitato, poco credibile, delle «offese», smentite dalle loro mamme, prodighe di consigli del tipo: «Figlia mia, tu hai un sedere a mandolino che è la fine del mondo. Ti chiedono di sculettare? E tu sculetta... ».

Tra le tante miss recalcitranti alle zoomate posteriori spiccano le musulmane Shadine El Saidi (numero 44) e Rajaa Afroud (numero 27). Entrambe pregano e leggono il Corano tutti i giorni: «Non siamo venute qui per mostrare certi particolari. Ci opponiamo con forza. Ma se il regolamento ce lo impone... ». Insomma, Shadine e Rajaa saranno pure rispettivamente di origine siriana e marocchina, ma sanno bene come funzionano le cose a Salsomaggiore. Mentre Shadine mangia regolarmente, Rajaa sta facendo ramadan, non beve e non tocca cibo se non dopo le 19.30. «Anche se il concorso richiede resistenza fisica per gli spettacoli - spiega Rajaa alla stampa - non sento la stanchezza, sono felice di essere musulmana ma non sono fanatica. Avere Dio nel cuore è un grande dono».
«Ma un grande dono è anche poter contare su un bel culo - spiega al Giornale, Amanda Lear, effervescente membro della giuria tecnica -. Finora abbiamo giudicato solo sulla base del volto, adesso è il momento di cambiare. Anche perché è accaduto che facessimo passare il turno a delle ragazze belle davanti e decisamente brutte di dietro. La vera bellezza italiana dev’essere rappresentata da una miss con un sedere sontuoso. Tra le trenta finaliste speriamo di trovarne almeno uno».

Ma un «simposio» sul fondoschiena non può prescindere dall’opinione autorevole di Nadia Cassini. Lei, purtroppo, non è tra le giurate di Salsomaggiore anche se sarebbe stata la più indicata: «Dicevano che avevano il popò più bello del cinema italiano. Non mi sono mai offesa. Anzi, ancora oggi ne vado orgogliosa». E se ne va orgogliosa la signora Cassini, non si capisce perché le miss debbano fare tanto le difficili.

Si capisce, invece, che Piparo e qualcun altro della giuria speri ancora di rubare una ripresa birichina: «Tra le prove, ci sono anche alcuni esercizi di ginnastica e in questa fase del concorso le miss verranno riprese a glutei in azione - teorizza l’autore televisivo -. Vedremo le miss a 360°, quindi anche il "lato B"». Dinanzi alle facce attonite di chi lo ascolta, il dottor Piparo precisa meglio la sua filosofia: «Vedremo in diretta i 30 migliori "dietri". Possiamo permetterci di mostrarli perché il livello è alto.

D’altronde in spiaggia, le mattine d’estate davanti ai bambini, si vede di tutto, anche di più con i perizomi. Così se noi mettessimo in mostra solo i "dietri", a gluteo fermo, con il bikini, rischieremmo di deludere tutti». Un discorso che - proprio come un gluteo perfetto - non fa una grinza.

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