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Mister Fabio Capello, davvero il più elegante?

Ora che allena gli inglesi, la rivista "Esquire" l’ha incoronato il meglio vestito del 2008. Motivo: "Ha creato un suo stile". Ma il pubblico è diviso: "Hanno scelto lui e non c'è Beckham"

Mister Fabio Capello, 
davvero il più elegante?

È sbarcato a Londra ed è diventato un gentleman. Fabio Capello, l’allenatore della nazionale inglese, è l’uomo meglio vestito dell’anno. Almeno secondo l’Esquire, storica rivista per signori.
Gli esperti del magazine hanno stilato una classifica dei campioni d’eleganza e hanno scoperto l’esistenza di un uomo inappuntabile: Fabio Capello. Non che occhiali firmati e pashmine passino inosservati. Ma è davvero lui l’uomo più elegante al mondo? L’opinione pubblica, soprattutto femminile, è divisa. Anche perché Barack Obama è finito terzo. Ma lì all’Esquire subito precisano: «Per la semplicità del suo abbigliamento». Cioè: non agitatevi. Si parla di modo di vestire, non di fascino. Il criterio della rivista - ha spiegato la direttrice moda - è l’«idiosincrasia»: «Gli uomini importanti sanno come vestirsi e, spesso, si abituano a un’uniforme». Non così i dieci Petronio: «Ciascun personaggio nella lista ha aggirato i tradizionali modi di vestire e ha creato un suo stile».

Così inizia a spiegarsi qualcosa. Per esempio, in classifica c’è Lapo Elkann, ed è tutto merito di abbinamenti come la giacca chiara di lino, i pantaloni a righe e il berretto di lana blu. O il rapper americano Fiasco, premiato per le giacche cascanti a pennello (le rare volte in cui le indossa). Allora, forse, è per via dell’arte: Capello collezionista, da lì all’essere esteta il passo è breve. Ma no. È questione di occhiali. L’Independent non è stupito della presenza di Capello nella lista. Motivo: «È il volto di un famoso marchio di occhiali». Poi però si scopre che Capello «ricorda quell’icona fashion del postino Pat». Cioè il buffo protagonista di un cartone animato con due tratti distintivi: occhialetti e chioma ricciuta. Ma gli inglesi sono ormai innamorati. The Capello Way, la chiama il Times.

Modi bruschi, regole ferree. Bistrattato pure Beckham, il capitano, che va e viene dalla nazionale. Non parlerà bene inglese, ma è meglio: fa parte dell’appeal di uomo che non perdona, dice il Guardian. Che lo incorona «nobile selvaggio», o meglio: «Un uomo delle caverne firmato Armani».
Perciò lo adorano. E hanno votato lui, un italiano, come il più elegante. Anche se in Italia non ce n’eravamo mai accorti. E anche se fa soffrire Beckham. Ma Beckham può attendere: l’hanno cacciato pure dalla classifica.

Di questo, però, le donne si lamentano un po’.

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