Mister Incocciati: «A noi della Cisco piace sognare»

Sognare non è peccato, se a farlo è chi ha i requisiti magari pure per trasformare i viaggi onirici in realtà, allora tutto diventa davvero possibile. I sogni sono quelli della Cisco Roma, terza in classifica nel girone C di Lega Pro, sei punti sotto il Catanzaro capolista e a tre lunghezze dalla Juve Stabia, sconfitta fra l’altro nel posticipo di lunedì sera allo stadio Flaminio.
Un successo che i Ciaccia si augurano di replicare immediatamente, già nella trasferta in programma questo pomeriggio a Manfredonia, formazione che tra le mura amiche ha totalizzato sei vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte, l’ultima delle quali nello scorso novembre contro il Gela. A dirigere il match è stato designato il signor Gianluca Benassi (Fascetti di Reggio Calabria e Longo di Paola i due assistenti), fischietto bolognese che ha già arbitrato la formazione romana nella stagione sportiva 2008/09. Era il 24 gennaio dello scorso anno, appuntamento della ventesima giornata di campionato: all’epoca la Cisco superò di misura il Gubbio per una rete a zero. Per la cronaca, contro l’antagonista del turno odierno all’andata la Cisco si impose di misura, 1 a 0 con Franchini nelle vesti di match-winner.
Ieri mattina per i biancorossi romani rifinitura nel centro pugliese, poi nel pomeriggio visita al Santuario di padre Pio a San Giovanni Rotondo, che dista pochi chilometri di distanza da Manfredonia. Cosi, esattamente come accadde nel corso del ritiro estivo a Cascia, la Cisco Roma rende visita al Santuario e al convento dove visse e morì Padre Pio da Pietrelcina e, senza esser blasfemi, magari s'affida a una benedizione dal cielo per sbancare lo stadio pugliese.
«Dobbiamo giocare tutte finali da qui alla fine», ha sentenziato Beppe Incocciati che, fra le altre cose, nei giorni scorsi ha pure superato l’esame professionale da giornalista. L’ex attaccante del Milan si è soffermato in settimana ad analizzare il successo ottenuto lunedì sera. «Dobbiamo continuare su questo trend positivo e non dimenticare che il campionato è ancora molto lungo e impegnativo. Le partite che restano vanno interpretate come abbiamo fatto lunedì al cospetto della Juve Stabia».


Per la cronaca, i suoi sono chiamati a disputare cinque trasferte (a Manfredonia, Brindisi, Melfi, Scafati e Cassino) e quattro match casalinghi contro Aversa, Gela, Monopoli e Siracusa. Il calendario è piuttosto abbordabile, ma bisognerà sperare che Catanzaro e Juve Stabia rallentino. Nelle ultime quattro partite i calabresi hanno raccolto nove punti, la Juve Stabia sette.

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