Roma - Giove non è più lo stesso: è scomparsa una delle due strisce marroni che ne avvolgono l'Equatore, lasciando interdetti astronomi e planetologi, che considerano l'evento un autentico mistero. La perdita non è da poco, considerando che la striscia scomparsa è larga il doppio della Terra. "Stiamo controllando costantemente la situazione, ma non abbiamo ancora capito pienamente che cosa è successo", ha detto il planetologo Glenn Orton, del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. La striscia scomparsa si chiama South Equatorial Belt (Set) e la sua assenza spicca chiaramente anche osservando il pianeta gigante del Sistema Solare con un telescopio relativamente piccolo. Una delle ipotesi ritenute più probabili è che la striscia marrone non sia scomparsa, ma che sia nascosta da nubi più alte. Secondo Orton è possibile che sopra la Seb si siano formate nubi di ammoniaca, generate da un cambiamento nella circolazione dei venti: materiale ricco di ammoniaca potrebbe essere finito sulla zona fredda della nube marrone e potrebbero essersi generate in questo modo delle nubi. In passato la Seb si è "sbiadita" spesso, anche se non era mai scomparsa.
Recentemente è accaduto dal 1973 al 1975, poi nel 1989-90, nel 1993 e nel 2007. Anche questa volta ci si attende che la striscia torni ad essere visibili nell'arco di un paio di anni, probabilmente accompagnata da tempeste e vortici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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