Misure anticrisi, il Cav al G20: l'Italia onora sempre gli impegni

La road map del Cavaliere: "In questo modo l’Italia rispetta i suoi impegni e contribuisce al comune progetto di gestione della crisifinanziaria in atto". Poi: "Esiste un problema debito ma l'Italia ha sempre onorato il proprio debito e la ricchezza patrimoniale delle famiglie italiane è un multiplo rispetto allo stock del debito"

Misure anticrisi, il Cav al G20: l'Italia onora sempre gli impegni

Berlusconi è categorico: rispetteremo gli impegni. Il giorno dopo il Consiglio dei Ministri sulle misure anticrisi Silvio Berlusconi è volato al G20 di Cannes insieme al ministro Giulio Tremonti. Dopo giorni di febbrili trattative il premier ha tranquillizzato l'Unione Europea ponendo alcuni paletti temporali alla lettera spedita la settimana scorsa. Con il voto di fiducia entro 10-15 giorni - avrebbe detto il Cavaliere al vertice francese -, tutte le misure contenute nel dl sviluppo e nel maxiemendamento saranno determinate e definite.

Un road map precisa che il Cavaliere ha sottoposto ai Grandi della terra: "In questo modo l’Italia rispetta i suoi impegni e contribuisce al comune progetto di gestione della crisifinanziaria in atto". Non solo, il Presidente del Consiglio è entrato nello specifico e ha puntualizzato che il governo ha "intenzione di aprire in tempi rapidi le trattive con i sindacati per la riforma del mercato del lavoro". Il richiamo del Cavaliere è indirizzato alla norma che prevederebbe la possibilità di licenziare per le aziende in crisi. Una misura che aveva subito scatenato le ire di sinistra e sindacati, pronti a scendere in piazza contro un provvedimento che hanno subito ribattezzato come "norma dei licenziamenti facili".

Gli impegni saranno rispettati, avrebbe ribadito Berlusconi, è l'obiettivo del pareggio di bilancio sarà raggiunto - come annunciato - nel 2013.

  Al centro della ricetta anticrisi che il governo sottoporrà nei prossimi giorni prima al Senato e poi alla Camera ci sono dismissioni, liberalizzazioni, pensioni, abolizione delle tariffe fisse e deregulation per le imprese.

"Esiste un problema debito - ha aggiunto Berlusconi - ma l'Italia ha sempre onorato il proprio debito e la ricchezza patrimoniale delle famiglie italiane è un multiplo rispetto allo stock del debito".

 

 

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