Il mobbing all’Amt arriva in tribunale

«Il codice antimobbing del Comune di Genova con la relativa commissione dovrebbe essere esteso anche alle aziende ex municipalizzate» è l’appello di Aldo Praticò, capogruppo comunale di An, che chiede al sindaco di allargare la competenza degli esperti contro le molestie anche, per esempio, all’Amt. Infatti la commissione antimobbing del Comune ha avuto ottimi risultati, risolvendo tra il 2006 e il 2007 almeno una ventina di casi di impiegati che si sono rivolti all’ufficio e hanno ricevuto in tempi brevi una risposta al proprio caso. «Invece ci sono altre situazioni sulle quali l’unica risorsa è ancora il giudice - spiega Praticò - come quella che riguarda un dipendente dell’Amt che si è trovato in una situazione a dir poco paradossale». L’autista, che ha testimoniato a favore di un collega che tre anni fa si è rivolto al giudice accusando l’azienda di mobbing, si sarebbe trovato il giorno dopo la sua deposizione a venire a sua volta messo da parte senza spiegazioni ragionevoli. A questo punto, visto che i tentativi di recuperare con l’azienda si sono mostrati vani, ha a sua volta intentato una causa chiamando a testimoniare il primo collega. «Ma si è sentito opporre da quest’ultimo un secco no, forse per paura o forse per convenienza - dice Praticò -. Alla fine è arrivato a registrare una conversazione avuta con lui in un bar.

Nel faccia a faccia il collega gli avrebbe detto di aver ricevuto pressioni da un superiore per non testimoniare». La causa è tuttora aperta e Praticò ha intenzione di coinvolgere a questo punto il Comune e gli esperti antimobbing.

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