Apple potrebbe togliere AirDrop in Europa (e fa bene)

La Ue pretende che Apple renda AirDrop (la funzione che ti permette di condividere un foto o un file semplicemente avvicinando un dispositivo Apple a un altro) compatibile con dispositivi esterni, cioè Android e simili

Apple potrebbe togliere AirDrop in Europa (e fa bene)
00:00 00:00

Ora, fatemi capire: l’Unione Europea pretende che Apple renda AirDrop (la funzione che ti permette di condividere un foto o un file semplicemente avvicinando un dispositivo Apple a un altro) compatibile con dispositivi esterni, cioè Android e simili. È la stessa storia delle prese per i caricatori.

Conseguenza: Apple potrebbe decidere di toglierlo dagli iPhone venduti in Europa, e naturalmente tutti scandalizzati, indignati, come se la colpa fosse di Apple, come se AirDrop fosse un diritto umano negato, ma non funziona così. Una tecnologia inventata, sviluppata e integrata da un’azienda privata non è un bene pubblico da redistribuire per legge (e non dovrebbe nemmeno diventarlo per decreto burocratico, solo perché funziona troppo bene).

Apple, si sa, da sempre ha costruito il suo ecosistema chiuso (e vincente) proprio su questo principio: ti compri tutto Apple, e tutto funziona bene. Se invece vuoi mescolare i mondi, se vuoi mandare un file da un Samsung a un iPhone via AirDrop, allora no, quello non è il posto giusto, e non lo è mai stato, e non è un problema, nessuno ti ha costretto a comprare un iPhone. Solo che l’Europa ha deciso che, siccome AirDrop funziona troppo bene, allora va condiviso con tutti, come se un ristorante che cucina meglio degli altri fosse obbligato a passare le sue ricette alla concorrenza, per “interoperabilità”.

È come se l’UE vuole hackerare AirDrop dall’alto, contro la l fisolofia Apple (che è basata sulla sicurezza, e che l’UE, fissata con sicurezza e privacy, voglia imporre proprio questo a Apple è paradossale). Apple ha detto no, e se perderà il ricorso farà benissimo a togliere la funzione in Europa (meglio rimuoverla che aprirla, meglio un iPhone coerente e castrato che un iPhone ideologicamente contaminato).

Questa storia non riguarda solo AirDrop, riguarda l’idea stessa di Apple, che non è mai stata quella dell’apertura a tutti, ma dell’integrazione esclusiva, dell’esperienza chiusa, dell’ecosistema totalizzante (e è per questo che Apple funziona, è questo che la distingue), è proprio per questo continuo a comprare iPhone, iPad, Mac, Apple Watch, perché sono progettati per funzionare tra loro, e non con tutto il resto del mondo (nonostante la recente incazzatura, di cui ho scritto qui.

Non è una novità, lo disse anche Steve Jobs alla nascita di Apple, con i primi Mac e poi gli Iphone e gli Ipad, quando difese la scelta di un sistema chiuso spiegando che solo così si poteva garantire un’esperienza utente realmente controllata. Disse anche che era un rischio (perché un sistema chiuso, se non funziona, muore), ma se funziona domina, e infatti ha funzionato, ha funzionato talmente bene che ora l’Europa vuole aprirlo a martellate.

L’UE vuole un mondo di dispositivi tutti compatibili, tutti scambiabili, tutti uguali, tutti miseramente standardizzati, lo chiamano concorrenza, per me è solo un livellamento verso il basso, dove chi ha costruito qualcosa che funziona deve scendere al livello di chi non ci è mai riuscito con il nobile alibi della tutela del consumatore, come sempre).

C’è la questione della privacy: Apple sostiene giustamente che aprire AirDrop metterebbe a rischio la sicurezza degli utenti, e qui i critici si affrettano a ridere, invece è vero: Apple non condivide nemmeno i dati con sé stessa, figuriamoci se può condividerli con Xiaomi. E no, non è “chiusura”, è progettazione, è l’unica vera differenza tra chi costruisce un sistema coerente e chi monta pezzi a caso sperando che funzionino.

Se accetti di aprire AirDrop, in seguito ti toccherà aprire anche iMessage, FaceTime, AirPods, e poi Siri dovrà rispondere anche su Alexa, poi magari l’iPhone dovrà essere compatibile con le cover di plastica dei mercatini (perché non è giusto), e a quel punto non è più un iPhone, è una copia sbiadita di sé stesso, mutilata da una visione burocratica della tecnologia.

Quindi sì, se l’Europa costringerà Apple a cambiare, io spero che Apple ritiri AirDrop dagli iPhone europei, non per vendetta, per coerenza, perché un sistema chiuso che funziona non va aperto per far contenti quelli che non ci sono mai riusciti, e se questo significa avere meno funzioni in Europa, peggio per l’Europa, non per Apple, e nemmeno per me, che preferisco un iPhone con una funzione in meno ma un’identità in più

piuttosto che un dispositivo castrato per legge e universalmente compatibile con il nulla, cioè con Android, con Windows, con la politica, con la mediocrità, con l’invidia sociale, con tutto tranne che con l’intelligenza.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica