Batteria scarica? Ecco come far durare di più lo smartphone

Tra luminosità, app in background e impostazioni nascoste, bastano pochi gesti per guadagnare ore di autonomia

Batteria scarica? Ecco come far durare di più lo smartphone
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C’è chi non sopporta veder scendere il livello della batteria sotto il 20%, chi vive con il caricabatterie sempre in tasca e chi ha ormai accettato che lo smartphone non arrivi mai a sera. Ma la buona notizia è che, con alcuni accorgimenti semplici e mirati, la durata della carica può aumentare in modo sensibile — e senza dover rinunciare alle funzioni che rendono il telefono “intelligente”.

Attenzione allo schermo

Il display è il componente che più consuma energia. Ridurre la luminosità o impostarla su automatica è il primo passo per allungare la vita della batteria. Anche il tempo di blocco schermo incide molto: se si riduce il tempo di inattività prima dello spegnimento, si risparmia ogni giorno una quantità sorprendente di energia.
Meglio anche evitare gli sfondi animati, belli ma energivori, e preferire immagini statiche e scure — soprattutto sugli schermi OLED, dove i pixel neri consumano meno.

Le app che “rubano” energia in background

Molte app continuano a lavorare anche quando non le usiamo: aggiornano dati, inviano notifiche, controllano posizione e connessione. Per limitare il consumo nascosto, basta entrare nelle impostazioni e disattivare l’aggiornamento in background per le applicazioni meno utili. Un ulteriore passo è ridurre le notifiche push solo a ciò che serve davvero: social, giochi e app di shopping sono spesso i principali colpevoli di un calo improvviso della batteria.

Piccole abitudini che aiutano

Non serve diventare maniaci del risparmio energetico: bastano alcune buone pratiche quotidiane. Disattivare Wi-Fi, Bluetooth e GPS quando non servono, ad esempio, può fare una grande differenza. Anche evitare di ricaricare lo smartphone tutta la notte o di farlo scaricare completamente aiuta a prolungare la salute della batteria: gli esperti consigliano di mantenerla sempre tra il 20% e l’80%. Attenzione poi al calore: le alte temperature danneggiano le celle e riducono la capacità di accumulo. Meglio non usare il telefono sotto il sole o lasciarlo in auto d’estate.

Il “trucco” nascosto degli iPhone

Gli utenti Apple hanno un asso nella manica poco conosciuto: la funzione “Carica ottimizzata”, attivabile da Impostazioni > Batteria. Questo sistema intelligente ferma la ricarica all’80% e completa il restante 20% solo poco prima del momento in cui, di solito, si scollega il telefono. In questo modo, la batteria resta meno tempo al 100%, riducendo lo stress chimico e prolungandone la durata nel tempo. Sui modelli più recenti con iOS 17 e successivi, esiste anche la nuova “Modalità Adaptive Power”, che regola automaticamente le prestazioni per risparmiare energia e può attivare da sola la modalità a basso consumo. Un ultimo consiglio, spesso sottovalutato: disattivare la vibrazione della tastiera e i feedback tattili, che consumano energia a ogni tocco.

Nella sezione Accessibilità, inoltre, è possibile attivare “Riduci movimento” per limitare le animazioni di sistema e alleggerire il lavoro del processore. Piccoli gesti, certo — ma messi insieme possono regalare fino a mezza giornata di autonomia in più.

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