da Washington
Il primo fu Marlon Brando. Comprò Tetiaroa, un arcipelago di undici isolotti a Tahiti, in Polinesia. Se lè goduto abbastanza, dalla fine degli anni Sessanta agli ultimi giorni di vita. Gli eredi non potranno altrettanto, visto che oggi Tetiaroa viene gestito da un gruppo di investitori. Tutto quello che la famiglia di Brando non può fare lo farà adesso Nicolas Cage, ultimo vip che alimenta la moda dellacquisto di unintera isola. Cage ha comprato per tre milioni di dollari un'isola ai Caraibi.
L'attore è diventato proprietario di Leaf Cay, un'isolotto di 16 ettari nell'arcipelago di Exuma, alle Bahamas. Diventerà vicino di casa dei cantanti Tim McGraw e Faith Hill che hanno acquistato una isoletta nei pressi. Cage ha venduto pochi giorni fa la sua casa di Malibu per dieci milioni di dollari.
L'attore vuole trasformare l'isola, dove è possibile costruire, in un rifugio romantico dove recarsi con la moglie Alice, che ha sposato due anni fa.
Cage allunga la lista degli attori proprietari di isole: Leonardo DiCaprio ha acquistato un'isola al largo del Belize, Johnny Depp ha comprato a sua volta un'isola alle Bahamas. Una la possiede anche l'eccentrico miliardario britannico Sir Richard Branson, il «Peter Pan» del nuovo capitalismo. Tre anni fa ha deciso di ringraziare con un unico e grande regalo i 50mila dipendenti del suo gruppo multinazionale Virgin - 200 compagnie -, le cui attività vanno dalle linee aeree ai servizi finanziari e ai dischi, dalle bibite ai cosmetici e ai preservativi.
Branson ha comprato una piccola isola tropicale al largo della costa orientale dell'Australia, destinata a fare da rifugio di vacanze per il personale. Il 51enne imprenditore di successo, la cui linea aerea «senza fronzoli» e a basso prezzo Virgin Blue (corrispettivo australiano della Virgin britannica) è diventata in breve tempo la seconda in Australia dopo Qantas, ha sborsato l'equivalente di 2,75 milioni di euro per acquistare l'isola Makepeace (Fate la pace), a cinque minuti di motoscafo dalla lussuosa località balneare di Noosa, in Queensland, per trasformarla in un «rifugio di ecoturismo». L'isola di 10,2 ettari - con una forma a cuore - offrirà alloggio in un edificio principale in legno, in un campeggio e in case sugli alberi, oltre ad un centro di addestramento, campi da tennis, escursioni e sport acquatici.
Branson ha deciso l'acquisto in «segno di ringraziamento» al personale «perché la usi, senza spendere nulla, con i propri amici, per un party o per evadere un week-end».
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