Riuscirà la moda a diventare più democratica? Nel dubbio, tanto per cominciare, si potrebbero anticipare i saldi. È daccordo anche il presidente della Camera della Moda Mario Boselli, ma solo per quelli estivi. Però per trovare i prezzi delle boutique scontati già da metà giugno, dovremo aspettare lanno prossimo. «Lidea è quella di chiedere al Comune di anticipare i saldi del 2010 di una ventina di giorni, e di farli coincidere con la chiusura delle scuole. Ma solo i saldi estivi, perché fa caldo e la città i svuota». Nessun anticipo, invece, per gli sconti invernali, e si bandisce lidea di farli partire addirittura a primavera: «Sarebbe una follia, perché sono devastanti per il sistema, e non risolvono nulla», spiega Boselli, che ieri ha presentato il calendario della settimana della moda uomo che si aprirà sabato. Fino a mercoledì 23, sulle passerelle andranno infatti in scena 39 marchi per 41 sfilate, e negli showroom 54 presentazioni, tutte a suggerirci le tendenze per la primavera-estate del prossimo anno. «Le collezioni saranno il 15% in più rispetto a quelle di gennaio, quando però erano calate del 20%. Comunque tutti i nomi della moda saranno presenti, e questo mi pare un bel sintomo», ricorda Boselli. Da Armani a Cavalli, da Gucci a Moschino: ci saranno tutti tranne Navarra, Krizia, Haute e DellAcqua, che hanno dato forfait. Ma in compenso sono entrati nel calendario Canali (il brand che veste il presidente Usa Obama) e la linea giovane Z Zegna. Molti nomi nuovi anche nelle presentazioni, da Caruso, a Io Ipse Idem, il marchio di Romeo Gigli, da Jeckerson a Marc Jacobs a Downtown Arts District, a Marani +, fino a Nero Perla. Dodici appuntamenti in più rispetto al disastroso gennaio, insomma. Un pizzico di positività ci arriverà dalle passerelle, dunque, dato che secondo la Camera negli ultimi mesi leconomia ha dato segnali di miglioramento. Anche se lanno è iniziato male e «il calo del fatturato 2009 resta del 6.5%, ma non è irrecuperabile». Anche se le vendite nelle boutique «sono scese del 22% a marzo e del 19 in aprile». Dato positivo invece sul fronte outlet, perché «nel primo trimestre sono salite dall11 al 18%. Significa che la gente non rinuncia a comprare le griffe, ma non è più disposta a pagare il prezzo pieno».
E a proposito di moda democratica e segnali positivi, Milano inaugura la Fashion Week maschile con un red carpet alla portata di tutti. Milanesi e non. Lappuntamento (a ingresso libero) è per sabato alle 21 in Piazza della Scala. Qui sarà allestita una grande passerella circolare dove andrà in scena lInternational Fashion Show. Un evento ideato e condotto da Jo Squillo che vedrà sfilare i migliori abiti da sera (da donna) dei grandi stilisti: da Armani a Versace, da Cavalli a DSquared2, da Biagiotti a Ferrè, ma anche dei giovani talenti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.