La Camera della Moda ha fornito i dati dei Fashion Economic Trends nel settore del Tessile-AbbigliamentoModa italiano. Come già segnalano le previsioni di chiusura dellanno 2009, la caduta cè stata e pure sovradimensionata rispetto ai fondamentali delleconomia reale. Caduta che, daltronde, era già iniziata, per la filiera a monte del Tessile, verso la fine del 2008. Non è stata compensata da segni di ripresa imminente nel mese di luglio e nei mesi a seguire. Non solo il tessile, ma anche la Moda-Abbigliamento soffrono ancora le debolezze dei mercati esteri. Le esportazioni globalmente passano da 40,415 miliardi di euro a 31,057 (previsione sul finale 2009). Così le dimensioni della contrazione del primo semestre non lasciano che prevedere un trascinamento della media dellanno verso il basso a -15% rispetto al 2008.
Questa caduta della moda Italiana non ha precedenti da quasi 20 anni, con contrazioni che toccano le due cifre di percentuale sia nei comparti a monte sia a valle. Se la consapevolezza di tutti è di aver ormai toccato il fondo, si è ancora molto lontani dallavvistare quegli indici che possano far prevedere una rapida ripresa e i pochi dati non consentono di ritenere che uninversione di tendenza sia consolidata, ancorché i dati degli ultimi mesi consentono invece di essere moderatamente ottimisti con conseguente recupero di fiducia. Linterscambio commerciale prevede un saldo positivo di 7,698 miliardi di euro nel 2009, rispetto a quello di 16,084 miliardi del 2008, e di 16,885 miliardi del 2007. Saldo piú che dimezzato ma ancora positivo.
Nellambito delle previsioni a breve, almeno sul piano macroeconomico, si intravede, come dicono gli indicatori anticipatori dellOcse, un concreto miglioramento già allavvicinarsi della stagione di vendita natalizia.
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