La moda uomo torna in passerella ricordando Ferré

Prima sfilata senza lo stilista Perna: «Forse il suo erede è già con noi». Van Noten tradisce Parigi per Milano

La moda uomo torna in passerella ricordando Ferré

È iniziata ieri, e terminerà mercoledì 27, la kermesse modaiola dedicata all'abbigliamento maschile della prossima primavera/estate. Oltre cinquanta le griffe che saliranno in passerella e altrettante le presentazioni in show room. La prima giornata ha visto grandi nomi come Dolce e Gabbana, Versace, Missoni e poi Costume National, Burberry, Jil Sander, Gaetano Navarra. Ma, sempre ieri, è stata la volta del belga Dries Van Noten fedelissimo a Parigi che per la prima volta ha invece scelto Milano, ospite d'onore eccellente che la Camera della moda è riuscita ad avere, cui seguirà Marc Jacobs a gennaio.
Tra conferenze stampa continue e sfilate incessanti, il tempo si è fermato nella chiesa di San Marco dove il numeroso popolo della moda si è riunito per una messa dedicata a Gianfranco Ferrè. La maison Gianfranco Ferré ha riunito i giornalisti per un doveroso saluto. «Forse rafforzeremo la squadra, forse no - spiega il presidente, Tonino Perna -. L'erede di Gianfranco potrebbe essere già nei nostri uffici, dobbiamo valutare, vederli all'opera, dobbiamo aspettare, oltre ai codici di stile di Ferré erediteremo la sua indicazione di qualità». Oggi è prevista alle 12 la sfilata di Ferré. «Ma nessuno salirà su quella passerella - ha precisato Perna -, Siamo storditi ma tranquilli. L'immortalità di questi nomi va oltre le persone».
Si preannuncia questa una Fashion Week ricca di appuntamenti ed eventi culturali. Tra le new entry, oltre a Dries Van Noten, troviamo Salvatore Ferragamo e Marni e il debutto di Alberto Zambelli, giovane stilista emerso dal progetto Incubatore della Moda.
La moda sarà di nuovo a portata di pubblico perché si riaccenderanno i due maxi schermi in piazza San Babila e Piazza Croce Rossa che trasmetteranno le sfilate in tempo reale. Come di consueto inoltre alcuni eventi culturali faranno da corollario. Dalle mostre Kandisky e l'astrattismo in Italia e Camera con vista (cento anni di arredamento e arte nel Bel Paese) a Palazzo Reale, alla rassegna dedicata a Julian Schnabel alla Rotonda della Besana, alla monografica Renzo Piano Building Workshop. Le città visibili e Fabrica: les yeux ouverts alla Triennale. Per la prima volta, alla Scala sarà rappresentato il Candide di Voltaire e martedì 26, appena dopo la sfilata, cocktail all'Armani/Teatro di via Bergognone per celebrare la pubblicazione del nuovo libro fotografico di Michael Roberts Shot in Sicily. Tra i tanti ospiti attesi, si vocifera il nome di George Clooney da Belstaff.
Cesare Paciotti presenterà la collezione nel suo atelier milanese tra numerosi gli ospiti invitati all´evento tra cui Elisabetta Canalis, Eleonora Pedron, Edelfa Chiara Masciotta, Sara Maestri, Daniela Santanchè.

Nei parterre più prestigiosi sedevano Tuki Brando, nipote di Marlon, da Versace e Filippo Volandri da Dolce e Gabbana, tennista italiano che pensa a Wimbledon e che in Inghilterra giocherà vestito dal duo stilistico più famoso del mondo.

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