Wannenes: asta record di orologi da tasca

A Milano aggiudicazioni fino a oltre mezzo milione di euro per pezzi d’epoca delle grandi maison di orologeria: Cartier, Patek Philippe, Vacheron Constantin e Breguet

Wannenes: asta record di orologi da tasca
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La bellezza non ha età e, è il caso di dirlo, non ha tempo. E allora chi avrebbre mai detto che, nell’era degli smart watch dall’intelligenza sempre più sofisticata, potesse letteralmente sbancare un'asta di antichi orologi da tasca e pendoleria? Vedere per credere, e il prodigio sta nei risultati della serata andata all’incanto da Wannenes a Milano: un quasi sold out con un fatturato totale di oltre mezzo milione di euro, per l’esatezza 565.416 euro. Una rivincita dei nostalgici contro lo strapotere dell’era digitale? Riduttivo, sottolinea l’esperto di dipartimento Giacomo Cora: "Questo risultato segna un cambio di tendenza e una dimostrazione di interesse da parte delle nuove generazioni".

Un’occhiata ai risultati, che hanno visto il domino delle maison più blasonate, vale a dire Cartier, Patek Philippe, Vacheron Constantin e Breguet. In testa alle vendite, spicca un rarissimo Cartier Cronometro e Ore Del Mondo del 1930, in oro giallo 18 k passato da una stima di € 5.000 - 7.000 all’aggiudicazione record mondiale di 21.400 euro. La seconda migliore aggiudicazione è stata un’eccezionale pendola a mobile a marqueterie con orologio regolatore con secondi realizzato nel 1770 aggiudicata a 12.650 euro. Meritevole anche la vendita del Breguet n. 3298 a ripetizione quarti con monogramma della Principessa Sofia Fersen, un orologio da tasca con ripetizione a quarti, con cassa savonette in oro rosa, quadrante smaltato completato nel settembre del 1898, aggiudicato a 10.150 euro. Da segnalare anche la vendita dell’orologio da tasca in oro firmato Patek Philippe realizzato in Svizzera nel 1891, che partiva da una stima di € 2.800 - 3.200 e aggiudicato a € 7.025.

Comprensibile la soddisfazione del dipartimento Wannenes, attualmente l’unico ad offrire aste con cataloghi così settoriali che comprendono solo esemplari d’epoca di orologi da tasca e pendoleria. "Dopo avere guidato quattro aste di orologeria antica, con catalogo diviso in sessioni monotematiche, posso affermare che il mercato è in grande ripresa – dice Cora – anche se orologi da tasca e pendoleria sono settori completamente diversi tra loro e hanno infatti un pubblico di compratori altrettanto differente. Le mie aste coinvolgono quindi tanti tipi di esperti e amatori di orologeria antica, da chi vuole acquistare orologi per grandi collezionisti, a chi si sta avvicinando per le prime volte al mondo del collezionismo degli orologi d'epoca".

In questo settore, va ribadito, il dipartimento Wannenes rappresenta quasi una rarità e spesso i cataloghi cartacei delle aste vengono utilizzati anche dopo la vendita come libri di consultazione per i collezionisti. "In Italia, del resto – sottolinea Cora - non esistono appuntamenti dedicati esclusivamente all'orologeria, gli orologi vengono trattati in alcune fiere, dove si possono ammirare esposizioni da parte di antiquari, come, per fare un esempio, Mercante in Fiera. Anche all'estero si trovano pochi appuntamenti, tra questi Rikketik nei Paesi Bassi e La Chaux de Fonds in Svizzera durante la Fiera dell'Orologeria. Gli orologi più ricercati sono gli orologi da tasca antichi, del XVII-XVIII secolo, principalmente con smalti e manifattura di Ginevra, in condizioni di conservazione eccellenti. Non manca l’interesse anche per orologi da tasca sempre di manifattura ma più moderna, in particolare realizzati tra fine Ottocento e inizio Novecento.

Tra questi si trovano molti marchi di pregio come Cartier, Patek Philippe, Vacheron Constantin e Breguet. Se l’esemplare è appartenuto a personaggi noti il valore si alza ulteriormente agli occhi dei collezionisti".

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