È stata una visita lampo ma molto significativa quella dei ministri Passera e Profumo e del viceministro allEconomia Grilli allIit di Morego. I tre rappresentanti del governo Monti hanno elogiato lIstituto di ricerca genovese, assurgendolo a modello per lo sviluppo e linnovazione del Paese, tanto declamato dallesecutivo tecnico nazionale. Unica nota dolente della visita dei tre big è stata la limitazione imposta sugli argomenti da trattare: in sintesi nessun riferimento ad Erzelli, Finmeccanica ed Ansaldo. «LIit ha due elementi di grande interesse - ha spiegato il ministro dellIstruzione Francesco Profumo -. La funzionante interazione con lUniversità e la nascita dei numerosi brevetti di proprietà dellIstituto che talvolta vengono ceduti ad aziende e altre volte diventano essi stessi delle aziende». Il più emozionato dei vicari del governo, è stato Vittorio Grilli (vice di Monti al Ministero dellEconomia), in quanto per lui si è trattato del primo ritorno allIit in veste non più di padrone di casa (è stato presidente della Fondazione dal 2005 fino allincarico governativo, ndr). «Ritornare qui oggi mi dà grande soddisfazione sia per lIstituto sia per lItalia - ha dichiarato Grilli -. Benché se ne dica male dellItalia nel settore tecnologico, lIit è la prova che anche noi abbiamo delle punte di qualità». Lintervento più atteso è stato quello del «superministro» Passera, il quale è stato lunico ad evadere un po dai rigidi schemi della conferenza, lasciandosi andare a qualche commento al di fuori dellIit.
«Lo sviluppo e la crescita sostenibile dipendono da tante cose, noi dobbiamo lavorare su tutto e accelerare per riforme strutturali come stiamo facendo - ha puntualizzato il ministro allo Sviluppo Economico -. Se riusciremo a realizzare tutto entro il 2013? Molte di queste cose sì, per altre ci vorrà un impegno costante anche dopo. Se in questi ultimi anni il nostro paese non è riuscito a crescere come poteva è anche perché si sono cercate scorciatoie, mentre bisogna lavorare su tutti i fattori di fondo con grande umiltà». Tornando in tema Iit, Passera ha dispensato complimenti allistituto e anche alle istituzioni locali (erano presenti Burlando, Repetto e Vincenzi, ndr) per lottima riuscita del progetto, rassicurando tutti su ipotetici tagli che non colpiranno in alcun modo lIit. «Quandè partito il progetto Iit cera scetticismo a vagonate tuttattorno - ha raccontato il superministro -.
«LIit ha funzionato a Genova e non è detto che in altre città italiane avrebbe funzionato ugualmente - ha continuato Passera -. Qui ha trovato un humus tra il Comune, la Regione e lUniversità che non è casuale».
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