Il «modello Milano» funziona: in 3 anni reati in calo del 34%

Dimezzato il numero delle prostitute per strada, uno sgombero ogni due giorni nei campi rom. E una lotta ferrea per prevenire gli stupri, che sono calati dell’80 per cento rispetto all’anno scorso. Sono questi i dati che inducono il vicesindaco Riccardo De Corato a dire che «ora Milano è sicura». A fare il paragone con tre anni fa, i numeri parlano di meno droga, meno imbrattamenti dei muri, meno violenze. «Dal 2007 ad oggi - spiega il vicesindaco - i reati sono calati del 34 per cento e le sanzioni emesse per prostituzione, alcol e droga sono scese di un quinto. Questo significa una sola cosa: efficacia dei provvedimenti, dei controlli e più rispetto per le regole, tanto che si può parlare di un modello Milano. Alcuni fenomeni che creavano allarme sociale si sono ridotti notevolmente».
Le prostitute
Le lucciole sui marciapiedi nel 2007 erano 900, oggi sono meno di 500. Per contrastare la prostituzione, solo nel 2010, sono stati impiegati 2.500 agenti che, notte dopo notte, hanno messo a segno 24mila identificazioni. A combattere il sesso a pagamento anche le ordinanze e la mappa del rischio compitala dal comando dei vigili che fotografa una situazione ben migliore rispetto a un anno fa: le strade delle prostitute sono passate da cento a una quarantina.
Gli stupri
Le violenze sono passate dalle 61 contate nel 2007 alle 14 del 2010. «Il primo stupro dell’anno - spiega De Corato - è stato ad opera di un clandestino tunisino. E non stupisce visto che i dati raccolti dalla polizia locale confermano che gli stranieri commettono la maggioranza del reati: 6 reati su 10 per la precisione. Un dato che fa il paio con le stime Ismu del biennio 2008-2009 secondo cui gli stranieri sono stati responsabili del 40 per cento delle violenze sessuali e di più della metà dei furti».
I rom
Sono 156 gli sgomberi degli accampamenti nomadi effettuati nel 2010, un giorno sì e uno no. Dal 2006 - testimoniano i numeri del bilancio dell’attività dei vigili - gli sgomberi sono stati 392. In sostanza, si è passati da un esercito di 8mila nomadi irregolari nel 2007 a 1.500 rom abusivi di oggi, tra Milano e provincia. «Il Comune - puntualizza De Corato - si è preoccupato anche della messa in sicurezza delle aree strappate ai rom, come nel caso di Rubattino o dell’ex scalo ferroviario Farini. Attraverso terrapieni, cesate o la posa di alberi abbiamo dissuaso a nuove occupazione».
Le telecamere
Grazie a 1.359 telecamere e agli impianti di videosorveglianza potenziati del 30 per cento sono stati girati 2.050 filmati in parchi e strade poco sicure. Pellicole utili alle indagini che, nel 63 per cento dei casi, si sono risolte positivamente. Con le telecamere intelligenti, che a breve saranno installate in 14 aree a rischio, si avrà il polso in diretta delle situazioni pericolose per poter intervenire immediatamente sia in centro sia in periferia.

Idem con lo street control che consentirà di riprendere in tempo reale le emergenze.
La contraffazione
I vigili hanno scovato depositi e centri di stoccaggio di merce falsa e hanno sequestrato 8 milioni di prodotti, tra borse taroccate, giocattoli fuori norma e imitazioni di marchi griffati.

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