«Modello Roma a Copenaghen»

Aumento delle zone pedonali in centro e un accordo tra sindaci per la salvaguardia del clima. Nel frattempo maggiore spazio alle piste ciclabili, a una nuova bici elettrica e soprattutto al car sharing, una pratica che nella capitale ha sempre un basso indice di gradimento. È l’impegno verde del sindaco Gianni Alemanno a Copenaghen in occasione del «Climate summit for mayors», iniziativa parallela al vertice mondiale sul clima.
Il sindaco ha consegnato nelle mani del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo il piano energetico elaborato con il professor Rifkin. «Contiene progetti pilota e regole generali per la città - riferisce Alemanno -. Dalle fonti rinnovabili al risparmio energetico, dall’idrogeno all’utilizzo del car sharing elettrico». Un piano il cui orizzonte temporale è quello del 2020, anno delle Olimpiadi. E proprio ai giochi fa riferimento Alemanno: «Una delle caratteristiche della nostra candidatura sarà quella di presentare una città ecosostenibile, spero possa essere la nostra carta vincente». Nell’atto si parla di contenimento delle emissioni, di efficientamento energetico, di fonti rinnovabili, di architettura e urbanistica sostenibili, di idrogeno, reti intelligenti, trasporti più efficienti e puliti, sviluppo economico e crescita occupazionale. Un capitolo a parte meritano le piste ciclabili. A giorni, fa sapere l’assessore comunale all’ambiente Fabio De Lillo, dovrebbero partire i cantieri per la realizzazione di 40 nuovi chilometri riservati alle biciclette. Almeno sette i tracciati di cui si prevede la nascita, di cui uno è che quello che porterà da Roma a Fiumicino. Le nuove realizzazioni, «andranno ad incrementare del 30 per cento l’estensione attuale di ciclabili che si aggira attorno a 120 chilometri su sede stradale protetta. Naturalmente - dichiara De Lillo - anche i nuovi chilometri rispetteranno gli standard di sicurezza». E a proposito di ambiente pare che il nuovo auspicato piano pullman stia per arrivare in giunta. Il piano servirà a disciplinare soste e fermate dei bus turistici. Si tratta di un piano condiviso con gli operatori del settore turismo e mobilità con una percentuale delle proposte accolte pari al 95 per cento del totale.

I punti fermata, nei quali è possibile stare non più di 15 minuti, passeranno da 11 a 31 con 90 stalli invece di 45 che saranno autorizzati nel centro storico e nel XVII Municipio (tra gli altri piazza Risorgimento, via di San Gregorio, piazza della Repubblica, via della Conciliazione, lungotevere Augusta, lungotevere Farnesina, via delle Botteghe Oscure).

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