Al Modena è caccia al tesoro dei pirati

Dopo i successi riscossi nelle ultime due stagioni con Bubu Settete e Circus on ice, domani alle 16 al Teatro Gustavo Modena ritorna il «Teatro Pirata di Jesi» con lo spettacolo «Il tesoro dei pirati». Ideato da Silvano Fiordelmondo, Francesco Mattioni e Diego Pasquinelli, lo spettacolo utilizza la tecnica del teatro di figura. Colorati pupazzi e burattini si muovono nelle suggestive scene create da Marina Montelli, raccontando una storia i cui temi prevalenti sono l'amicizia e la solidarietà, in contrapposizione all'avidità e all'egoismo.
Lo spettacolo si svolge in una struttura chiusa che si trasforma sotto gli occhi degli spettatori a ogni cambio di scena. Il lavoro sull'immagine è modellato su un'impostazione cinematografica, che gioca con primi piani, campi medi e campi lunghi. I ritmi e i modi sono quelli tipici del teatro dei burattini, ma riletti con gli occhi di chi è figlio della società dei media. Al centro della storia ci sono le imprese di Milo e Burnaco che incappano in rocambolesche (dis)avventure. Tra numerosi colpi di scena, riescono infine ad impossessarsi della chiave del forziere del tesoro, che dovrebbero consegnare al comandante Red, il super cattivo che vuole affondare una nave spagnola. Una serie di imprevisti rovinerà i loro piani e contemporaneamente li porterà a capire che al di là dell'oro e dei gioielli sono ben altre le cose preziose della vita, facendogli scoprire che Il tesoro più grande è quello dell'amicizia e della solidarietà.

Il tesoro dei pirati è il penultimo appuntamento di «Sabato a teatro», rassegna di teatro ragazzi proposta dal Teatro dell'Archivolto. La rassegna si chiuderà il 2 aprile con lo spettacolo di Giorgio Scaramuzzino La (S)fortuna di Ganda. Biglietti sino a 14 anni 6 euro, adulti 8 euro