
L'ospedale San Paolo, punto di riferimento per la zona sud ovest della città metropolitana, si rifà il look. L'intervento mira a ridefinire in profondità l'identità, l'efficienza e la qualità dei servizi offerti da uno dei principali presidi ospedalieri con alle spalle 60 anni di storia. Un piano di trasformazione profonda che coinvolge infrastrutture, tecnologia, organizzazione degli spazi e qualità dell'accoglienza, con l'obiettivo di realizzare un ospedale moderno, sostenibile e centrato sulla persona. Ampie vetrate favoriranno la luce naturale, i percorsi saranno intuitivi e facilmente leggibili, e saranno realizzate aree comuni accoglienti. L'investimento, a carico del ministero della Salute e del Mef ammonta a 60 milioni di euro, cui si aggiungono altri 50 di Regione Lombardia.
Progettato negli anni '60 come ospedale monoblocco, il San Paolo ha subito negli anni numerosi interventi parziali che ne hanno compromesso l'omogeneità funzionale e strutturale. La conseguenza è una frammentazione degli spazi e dei percorsi interni, con attività ambulatoriali, amministrative e di degenza sovrapposte e dislocate in modo disorganico.
Il piano si articola in una serie di interventi mirati e coordinati: la ristrutturazione integrale per blocchi cielo-terra, la ridefinizione dei percorsi interni, con una distribuzione verticale più efficiente: i servizi ambulatoriali e di day hospital saranno collocati ai piani inferiori, mentre le aree di degenza saranno ai livelli superiori. Razionalizzati i flussi di persone e materiali, che comporta una riduzione dell'uso degli ascensori e un miglioramento dei tempi di percorrenza.
Il risultato del restyling conta 468 posti letto riqualificati (di cui 11 dedicati alle malattie infettive) 122 nuovi ambulatori, 97 MAC (Moduli a Ciclo Continuo) e Day Hospital. Rinnovate anche le sale: 9 endoscopiche, 3 sale operatorie per day surgery. Netto il taglio del tempo medio dei percorsi ambulatoriali ridotto da 8,5 a 2 minuti.
Alla luce della maggiore complessità del piano, l'ASST ha chiesto a Regione uno stanziamento aggiuntivo di 20 milioni di euro per coprire l'adeguamento dei costi, 15 milioni per opere propedeutiche, non previste nel progetto originario, necessarie per predisporre gli spazi e i servizi e 15 milioni di euro per l'ampliamento del progetto. «La riqualificazione del San Paolo rappresenta un passaggio fondamentale per l'intero sistema pubblico lombardo.
È un progetto che guarda al futuro, che integra innovazione tecnologica e attenzione umana, e che promuove un modello di cura capace di coniugare efficienza, sostenibilità e accoglienza» il commento di Simona Giroldi, dg dell'ASST Santi Paolo e Carlo.
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