Moglie troppo sincera al Manzoni

Viviana Persiani

Questa sera, alla Sala Leonardo, debutta Scanna, di Davide Enia; nove personaggi, claustrofobicamente chiusi dentro un rifugio, che si odiano e attendono il capofamiglia.
Domani, all’Elfo arriva un Romeo e Giulietta «impunemente interpretata da comici trasformisti specialisti del teatro di ricerca e in comparsate».
Martedì, al Manzoni, Stefania Sandrelli e Luciano Virgilio saranno i protagonisti di Un’ora e mezza di ritardo. Una sera, a Milano, una coppia di coniugi deve recarsi a un’importante cena d’affari, ma Giuliana improvvisamente non se la sente più di uscire di casa. Ha un bisogno urgente di parlare ed è ben decisa ad alleggerire il suo cuore.
Domani, al Ciak, arriva Giobbe Covatta con il suo Melanina e varechina, che parte da una domanda di fondo: «Una partita a Monopoli è uguale in tutto il mondo?».
In Vita mia, dal 10, al Crt Salone, una madre guarda i tre figli e insegna loro che la vita è la cosa più preziosa anche perchè fuggevole.
Sempre martedì, al Crt Teatro dell’arte debutta Il piccolo portinaio, ambientato a Roma, nel 1944, durante l’occupazione nazista.
Domani, al Teatro Franco Parenti, arriva Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, di Schmitt: al centro è il bisogno del dialogo tra culture diverse, fra Bibbia e Corano, con Mario Zucca nel ruolo del saggio droghiere arabo.
Sempre di Schmitt è Piccoli crimini coniugali, dal 10, al Grassi; sull’altalena del matrimonio fra impercettibili slittamenti del cuore e tradimenti conclamati si consuma la vita dei due protagonisti.
Martedì, all’Olmetto, debutta Far l’amore non è peccato, ovvero la crisi del teatro risolta da me di Achille Campanile; «L’umorismo è solletico al cervello», sosteneva Campanile, anticipatore del teatro dell’assurdo.
Il 10, all’Out Off, va in scena Una specie di storia d’amore, di Arthur Miller, spettacolo che comprende due storie con al centro due coppie particolari.
Al San Babila, domani, arriva il musical Il fantasma dell’opera, di Gaston Leroux; è la storia fra il «fantasma» e Christine, giovane soprano che quando conosce le vere sembianze del suo spasimante darà vita ad un finale ricco di colpi di scena.
Martedì, al Teatro della Cooperativa, debutta Stillicidio (del contemporaneo) di e con Alessandra Pasi.
Mercoledì, al Greco, sbarca Khore, la luna di miele di Arianna; Khore parla con il partner, con sé e con il pubblico, in meravigliosa luna di miele.
Sempre mercoledì, allo Studio, arriva Le false confidenze di Marivaux; è una storia d’amore e di denaro fra attrazione e sfiducia, sfida alle convenzioni, inganni del cuore, così come li vede Toni Servillo.


L’11, il Litta rende omaggio a Ibsen con la proposizione di Villa Rosmer (RosmerHolm); il testo è un dramma sconvolgente dall’inizio alla fine, con un crescendo emotivo che tocca i problemi più profondi della natura umana.
Il 12, allo Strehler, Robert Carsen dirige Madre Coraggio di Brecht, testo «ambientato sullo sfondo di una guerra, e perciò sempre attuale perché la guerra è un fatto ricorrente nel nostro mondo».

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