Quella appena trascorsa è stata una settimana che ha visto il golf italiano in prima linea e con grande soddisfazione.
Del Cartasì Ladies Italian Open, alle Rovedine di Opera abbiamo dato ampio resoconto giornaliero ai nostri lettori golfisti o appassionati. È mancata la vittoria azzurra ma il successo della manifestazione va ancora una volta sottolineato. La scelta di Milano quale sede con un percorso a pochi chilometri dalla Madonnina si è dimostrata vincente. Per la prima volta si è visto tanto pubblico ad un evento golfistico «in gonnella» grazie anche allottimo livello delle giocatrici in campo. Giudizio finale: voto 9. Proposta stessa sede, stesso sponsor, stessa organizzazione perfetta nel futuro. Voto 9++ a Francesco Molinari che in Portogallo nel Masters dellAlgarve ha sfiorato il successo pieno ma che per un paio di putt mancanti nel finale ha dovuto alzare bandiera bianca contro un Lee Westwood rinvenuto fortissimo nellultimo giro, partito con 4 birdie consecutivi e che alla 17 - diciamolo chiaro e tondo - ha avuto una botta di fortuna, da lui stesso riconosciuta, con un droppaggio senza penalità ed un colpo cieco al green che è terminato a pochi centimetri dalla buca per un birdie impossibile che ha tolto a Molinari qualsiasi chance rilegandolo al secondo posto. Un secondo posto che conferma però tutto il valore del giocatore italiano e quanto sia ormai nelle condizioni di giocare contro chiunque, visto che in Portogallo cera la crema del golf europeo. Un secondo posto che proietta Molinari in 11ª posizione nellordine di merito europeo (Race to Dubai) e che lo porta per la prima volta ad entrare tra i primi 50 giocatori al mondo con conseguente diritto di giocare tutti i tornei del Grande Slam e i World Champioship a partire dal prossimo Hsbc Champions di Shanghai la prima settimana di novembre.
Con i 333mila euro vinti nel Portugal Masters, Francesco ha rotto il muro del milione di euro vinti in stagione ed anche questo è un record da mettere in carniere aspettando una sua seconda vittoria sul Tour che è davvero dietro langolo.
E non è forse un sogno impossibile incominciare a pensare ad una presenza di Molinari nella prossima squadra europea di Ryder Cup. Certo la strada è ancora lunga ed il team verrà selezionato solo il prossimo fine agosto: conteranno i risultati sul Tour europeo e quelli eventuali validi per il ranking mondiale. Per Molinari, dunque, un doppio binario per arrivare ad emulare Costantino Rocca, unico italiano ad aver giocato tre Ryder Cup. I binari? Essere tra i primi cinque europei nella Race to Dubai il prossimo agosto, in alternativa essere tra i cinque migliori europei nel World ranking. Ultima chance, quella di convincere capitan Colin Montgomerie della sua validità per il team e ricevere una delle due wild card, a disposizione insindacabile del capitano. Per scaramanzia non vorremmo nemmeno pensarci, ma onestamente un pensierino lo facciamo tutti, anche Francesco. «Fusse che fusse» il Galles - sede della Ryder nel 2010 - dovrebbe correre ai ripari e comprare centinaia di chili di spaghetti e pelati in scatola per i fan italiani di Molinari!
A Roma, questa settimana, è in programma al Circolo golf Olgiata la Federation Cup ultima prova del Challenge Tour prima del gran final del San Domenico in Puglia dove saranno in gara i migliori 45 della stagione. Altro giro... altro Molinari.
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