Molino Dorino si veste di nuovo e cerca di riqualificare larea dopo che i circa 120 furgoni ucraini e moldavi sono stati spostati in una zona attrezzata. Posteggi, illuminazione, recinzione, guardiania a pagamento: «È stato regolamentato - spiega lassessore comunale alla Sicurezza, Guido Manca - un fenomeno che vedeva a Molino Dorino un luogo dincontro tra chi viene da Moldavia, Ucrania, Romania per vendere alle nostre badanti prodotti locali. Dallaltra vengono qui raccolte le somme, i risparmi poi portati ai parenti che vivono nei paesi dorigine».
Liniziativa è la prima tappa per riqualificare Molino Dorino. Ora la zona dovrebbe essere abbellita con interventi migliorativi che sono già stati messi in agenda. Per questo il presidente di Zona 8, Alessandro Fede Pellone, ha invitato sia Manca, sia lonorevole Francesco Colucci ad un appuntamento con gli abitanti nellaula consiliare di via Quarenghi per una serata dedicata al confronto. Un dibattito sulle priorità e sugli interventi possibili nel quartiere per rendere sempre più vivibile larea di Molino Dorino.
Dallaltra parte, a Cascina Gobba si è cercato di realizzare e quindi offrire unarea attrezzata a moldavi e ucraini dotandola anche di una serie di servizi. Dai parcheggi numerati al controllo con custodi, dai servizi igienici a tutte quelle infrastrutture oggi più che mai indispensabili per far raggiungere la normalità a questo punto dincontro.
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