Monasteri femminili a Genova nel XVI secolo, tra storia e arte

È stato un lavoro certosino, e non poteva essere altrimenti, visto che stiamo parlando di conventi. Quelli esistenti a Genova tra il XVi e il XVII secolo, appartamenti a diversi ordini religiosi e adesso quasi tutti scomparsi. Il lavoro è racchiuso nel volume «Monasteri femminili a Genova tra il XVI e il XVII secolo», a cura di Ezia Gavazza, oggi professore emerito all’Università di Genova nonché studiosa di chiara fama della pittura barocca genovese e ligure e di Mauro Magnani, ordinario di Storia dell’Arte Moderna sempre a Genova. Il libro costituisce la conclusione di un lavoro che ha interessato 31 complessi monastici, indagati nei loro caratteri decorativi e nelle vicende storiche. Ne emerge una realtà ricca e complessa che è stata trasformata già tra le fine del XVIII secolo e la metà del secolo scorso dalle soppressioni religiose e anche a partire dal secondo Ottocento dagli interventi urbanistici che hanno mutato il volto della città antica, facendo letteralmente scomparire un complesso di beni estremamente importante e significativo.

Il volume di 400 pagine si compone di saggi introduttivi e di una schedatura a cura di Barbara De marco e Paola Martini oltre che si un ricco corredo di immagini che illustrano quanto si sia perso di questo patrimonio artistico.

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