Mondiali di nuoto, una corsa contro il tempo

Duemila e 500 atleti provenienti da 170 nazioni, 17 giorni di gare, e 2 miliardi di telespettatori. Sono questi i numeri dei tredicesimi campionati mondiali di nuoto in programma a Roma dal 17 luglio al 2 agosto. Al Foro Italico si lavora a pieno ritmo perché tutto sia pronto in tempo. Nell’area ci saranno sei strutture sportive. Al centro la piscina olimpionica dello Stadio del nuoto (50x25 metri), dove si svolgeranno le gare più attese, quelle di nuoto. Poi la vasca per i tuffi, con trampolino e piattaforma da 10 metri. Accanto, le due vasche (33x25 e 25x12 metri) riservate ad allenamento e riscaldamento pre-gara. Le gare di pallanuoto e nuoto sincronizzato si svolgeranno, invece, nelle due piscine provvisorie (33x21 metri) realizzate sull’ex-Centrale del tennis e lo stadio della Pallacorda.
Complessivamente al Foro Italico saranno a disposizione del pubblico 13mila posti a sedere per nuoto e tuffi, 5mila per la pallanuoto, 4.300 per il sincronizzato. L’intera superficie verrà consegnata al Comitato organizzatore dei Mondiali entro il 30 maggio. La parte sottostante all’ex Centrale del tennis, invece, con servizi e uffici, sarà completata un mese dopo, il 30 giugno. A quel punto dovremo solo completare la personalizzazione degli impianti - spiega il presidente del Comitato, Giovanni Malagò -. A oggi le uniche strutture che restano da montare sono le tribune all’ex Centrale del tennis e alla Pallacorda, dove, a maggio, si disputeranno gli Internazionali di tennis».
Già iniziato il conto alla rovescia. In via dei Fori Imperiali scorrono su un display luminoso le cifre che indicano i giorni, le ore e i minuti che mancano allo start dei Campionati.
Accanto alle strutture sportive, il 17 luglio si apriranno anche quelle logistiche e commerciali. «Il centro media - annuncia Malagò - occuperà una superficie di 1.800 metri quadri. Dentro potranno trovare posto 2mila giornalisti. Tutto il variegato mondo della stampa: quotidiani, settimanali, free press, tv, radio, fotografi, network, internet. Dopo i precedenti Mondiali di Montreal e Melbourne ci siamo resi conto che era giusto creare un unico spazio attrezzato per i media, collegato con i luoghi di gara e i punti-ristoro».
Oltre al Foro Italico, altre strutture sportive saranno messe a disposizione del Comitato organizzatore. Il Comune di Roma sta facendo la sua parte con i tre poli natatori di Pietralata, di Valco San Paolo e di Ostia Polo Sportivo-Fin Fijlkam, già praticamente pronti. Poi ci sono 22 impianti privati in corso di ristrutturazione. Secondo una delibera comunale, quelli pronti alla scadenza del 30 maggio saranno sede di allenamento delle maggiori squadre nazionali. La macchina è a pieno regime. Marketing, immagine, promozione. L’area ristoro è affidata a Jumbo Grandieventi, nel curriculum Olimpiadi di Torino e America’s Cup. Sarà possibile scegliere fra paninoteca, fast-food, ristoranti etnici. In tutto ben tredici punti ristoro, per tutti i gusti e le tasche.
Per la cerimonia ufficiale di apertura, sabato 18 luglio, con la sfilata, è stato lanciato un bando. Le buste saranno aperte il 30 marzo. Fra le location, Castel Sant’Angelo. «La scenografia ruoterà sul Tevere e l’acqua, - spiega Malagò - L’alternativa sono Foro Italico e Stadio dei Marmi. Con la cornice delle statue, l’obelisco, il verde di Monte Mario.

Pensiamo di risistemare al meglio anche i mosaici degli anni Trenta». La bellissima Monica Bellucci sarà la madrina dei Mondiali, mentre l’inno dei campionati verrà cantato da Claudio Baglioni, la voce più cara ai romani.

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