Battere l'Irlanda, conquistare il secondo posto nel girone, e centrare così per la prima volta nella storia i quarti di finale. L'Italrugby non si nasconde e lo dice chiaro e tondo: nella Coppa del Mondo in programma in Nuova Zelanda l'obiettivo è superare la prima fase. Per riuscirci, dopo sei tentativi andati a vuoto, gli azzurri di Nick Mallett dovranno affrontare nell'ordine la fortissima Australia, le più che abbordabili Russia e Stati Uniti, e infine la temibile Irlanda, avversaria diretta per la conquista del prezioso pass.
«Per l'Italia questa sarà la settima partecipazione al Mondiale e, anche se ci siamo sempre battuti con onore sul campo, non siamo mai riusciti a superare la poule iniziale - le parole del presidente federale, Giancarlo Dondi -. Spero e penso che questa possa essere la volta buona. Abbiamo una grande squadra, con esperienza e qualità, che sarà sostenuta da un grande tifo che i giocatori dovranno sentire prima di tutto col cuore». «Sappiamo bene che non sarà per niente facile - ha aggiunto Dondi nel corso della presentazione della Nazionale al Salone d'Onore del Coni -, visto che affronteremo all'esordio l'Australia che ha appena vinto il Tri Nations e, come ultimo match, l'Irlanda quinta nel ranking mondiale. Ma sono sicuro che i ragazzi giocheranno senza sentirsi inferiori a nessuno».
Convinzione che fa il paio con quella del presidente del Coni, Gianni Petrucci. «L'Italrugby saprà tenere in alto i colori del nostro paese - dice il massimo dirigente sportivo italiano -. Il compito della squadra di Mallett sarà quello di rappresentare l'Italia al meglio in un Mondiale difficile che noi tutti seguiremo con attenzione e affetto. L'Italia non è più una squadra cuscinetto, anche le altre nazioni adesso temono il nostro blasone».
Fiducioso sul buon esito del cammino azzurro anche il sottosegretario con delega allo sport, Rocco Crimi, che oltre a portare il saluto del Governo alla delegazione italiana, si è detto convinto che «questa squadra ci farà sognare».
Il Mondiale, in programma dal 9 settembre al 23 ottobre e trasmesso in diretta, in esclusiva (stavolta non sono previste «differite» trasmesse da altre emittenti) e in alta definizione da Sky (tutti gli incontri andranno in onda in alta definizione sul canale 204, Sky Sport Extra), per l'Italia comincerà ufficialmente ad Auckland contro i Wallabies (11 settembre), proseguirà con le sfide a Russia e Usa (20 e 27 settembre sempre a Nelson), e arriverà all'esame di maturità il 2 ottobre col match da dentro o fuori con l'Irlanda (a Dunedin).
«Vogliamo far sognare tutto gli italiani - la promessa di capitan Sergio Parisse -. Partiamo al completo, senza infortuni importanti e dopo una buona preparazione. Siamo fiduciosi, sappiamo di avere grandi responsabilità e aspettative, ma l'obiettivo è chiaro: possiamo e dobbiamo raggiungere i quarti di finale». «Ma prima di pensare all'Irlanda dobbiamo fare i conti con l'Australia e superare Russia e Usa, altrimenti tutto sarebbe inutile - l'avvertimento del ct Nick Mallett che, al termine della rassegna iridata, saluterà la panchina azzurra -.
Sono comunque fiducioso, negli ultimi due anni siamo migliorati tanto a livello tecnico e tattico e lo dimostra anche il successo sulla Francia nel Sei Nazioni. Questo gruppo è ottimo e sono convinto che può fare un grande mondiale».
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