Afghanistan in fiamme

"Non possiamo restare all'infinito". E Biden scarica su Trump

Il presidente Joe Biden conferma la decisione di abbandonare l'Afghanistan. Non ci sarà un passo indietro degli Stati Uniti

"Non possiamo restare all'infinito". E Biden scarica su Trump

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, dopo qualche giornata di attesa, si è espresso sul disastro in Afghanistan. Il discorso era stato annunciato per oggi, alle 21.45 ore italiane. Con un po' di ritardo rispetto alla tabella di marcia, Biden ha esordito, dicendo di aver "seguito" quanto sta accadendo in queste ore.

Il Comandante in capo ha posto accenti, come aveva già fatto in questi giorni il segretario di Stato Blinken, sull' "obiettivo" che sarebbe comunque stato raggiunto dalla missione ventennale dell'Occidente. Come ha riportato pure la Lapresse, il leader Dem ha infatti rimarcato come il fine della missione in Afghanistan fosse quello di evitare che gli Stati Uniti venissero attaccati un'altra volta, partendo dalla nazione interessata dagli eventi di questa settimana. Il capo di Stato ha comunque aggiunto che gli Usa stanno "monitorando" in maniera attenta "la situazione".

Mentre la costruzione di una nazione - ha fatto presente l'uomo che ha sconfitto Donald Trump, che nel frattempo ha chiesto le dimissioni del Dem, lo scorso novembre - non era la finalità che gli Stati Uniti si erano preposti. E ancora: "Abbiamo dato la caccia a Bin Laden e lo abbiamo preso", ha annotato, ricordando il principale frutto geopolitico, forse, dell'operazione ventennale.

"Le forze Usa - ha aggiunto Biden - non devono morire in una guerra che Kabul non sa combattere", così come sottolineato dall'Adnkronos. Sempre all'interno del ragionamento sulla necessità o meno della continuazione di un intervento, Biden ha continuato, sostenendo che gli States hanno fornito "tutti gli strumenti", ma di non poter disporre della "volontà di combattere". Il riferimento è al fronte che si sarebbe dovuto opporre, secondo alcune disamine, alla possibile avanzata dei talebani, che si è poi verificata con estrema velocità. Poi Biden ha voluto evidenziare come gli americani non possano "restare all'infinito".

Per quel che riguarda la minaccia terroristica, come ha raccontato anche l'agenzia Nova, il Comandante in capo ha detto che "oggi la minaccia si è metastatizzata con Al Nusra in Siria, Boko Haram in Africa". E quindi che"tali azioni valgono le nostre risorse e le nostre energie, ma non vogliamo una presenza militare permanente da nessuna parte, ivi compreso l'Afghanistan". Dunque l'attenzione potrebbe essere spostata altrove.

In estrema sintesi, Biden ha confermato la decisione di abbandonare l'Afghanistan, motivando il tutto pure con un riferimento alla mancanza di un momento preciso in cui andarsene, in questi casi, è meglio rispetto a rimanere. Il presidente Usa ha detto di non voler tornare indietro sul ritiro: "Quello che abbiamo visto in Vietnam - ha tuonato - non si deve ripetere". Biden ha rammentato di aver ereditato l' "accordo" per far sì che i soldati americani tornassero in patria da Trump.

Dal punto di vista politico, ha asserito di preferire "le critiche" al tergiversare attorno ad una vicenda che ritiene inderogabile.

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