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Afghanistan, precipita un aereo: "A bordo agenti segreti Usa"

Il portavoce dei Talebani ha confermato che l'aereo caduto a Ghazni apparteneva all'esercito americano: "A bordo agenti e ufficiali Cia". Nessun superstite nello schianto

Afghanistan, precipita un aereo: "A bordo agenti segreti Usa"

Un velivolo delle forze militari degli Stati Uniti è stato abbattuto dai talebani nella provincia di Ghazni, in Afghanistan.

Lo ha riferito il portavoce talebano, Zabihullah Mujah, che in un comunicato diffuso poche ore dopo l'incidente ha così descritto l'accaduto: “Un aereo speciale degli americani stava volando per una missione di intelligence nell’area di Sadukhil, nel distretto di Dehk, nella provincia di Ghazni. L’intero equipaggio dell’aeromobile e diversi alti ufficiali della Cia degli Stati Uniti sono stati uccisi. Il relitto e i corpi dei defunti sono ancora nell’area”.

Secondo quanto riportato da Cbs News, che cita Arif Noori, portavoce del governo provinciale, l'aereo caduto era impiegato in un volo tra la città meridionale di Kandahar, area in cui sorgono basi americane, e la capitale Kabul. Sul luogo dell'impatto, oltre al mezzo completamente distrutto, sarebbero stati rinvenuti i corpi dei due piloti.

Le notizie sono tuttavia ancora convulse. Non è chiaro il numero dei passeggeri a bordo. Alcune fonti parlano di due morti, i piloti, mentre i talebani hanno specificato che nell'abbattimento sarebbe morto “l'intero equipaggio” dell'aereo in aggiunta a vari ufficiali della Cia. Proprio nell'area dell'impatto si intrecciano decine di voli a bordo dei quali trovano posto mercenari e aiuti. Da segnalare, inoltre, la versione dell'agenzia Sputnik , che aveva parlato di un volo dell'esercito afghano.

Le varie ipotesi e il comunicato dei talebani

Con il passare delle ore ha preso quota l'ipotesi di un velivolo americano. Anche perché Ariana Afghan Airlines, attraverso la sua pagina Facebook, ha negato che l'aereo passeggeri caduto faccia parte della sua compagnia, aggiungendo che tutti i propri voli sono stati condotti con successo. Il governatore di Ghazni, Wahidullah Kalimzoi, inoltre ha evidenziato come l'aereo non appartenesse ad alcuna compagnia aerea nazionale.

Alla fine i talebani hanno confermato la pista Usa. Scendendo nel dettaglio, si è trattato di un aereo speciale che stava volando per una missione nel distretto di Dehk. Sul web, intanto, è stato diffuso il video della fusoliera in fiamme di un Bombardier Global Express, modello spesso utilizzato dai servizi d'intelligence statunitensi, in un luogo imprecisato tra montagne innevate. L'autenticità del filmato è ancora da verificare.

L'episodio potrebbe avere serie ripercussioni sul rapporto di pace tra gli Stati Uniti e gli stessi talebani. A Davos, il presidente americano Donald Trump aveva incontrato l'omologo afghano, Ashraf Ghani, al quale aveva ribadito “la necessità di una riduzione significativa e duratura della violenza da parte dei talebani che faciliterebbe negoziati importanti sul futuro dell'Afghanistan".

Dal canto loro i talebani avevano fatto capire di essere pronti a ridurre le violenze in Afghanistan prima della firma di un ipotetico accordo con gli Usa sul ritiro delle truppe americane dal Paese. Si parlava addirittura di un patto siglato entro la fine del mese.

Siamo d'accordo a ridurre le nostre attività militare nei giorni precedenti la firma di un accordo di pace con gli Stati Uniti", aveva segnalato un altro portavoce, Suhail Shaheeen, in un'intervista al quotidiano pakistano Dawn, dicendosi "ottimista" sulla possibilità di siglare l'intesa "al più tardi alla fine del mese".

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